Stitichezza ostinata, colon irritabile, colite, meteorismo e flatulenze, alito pesante, digestione lenta e difficile, ma anche candidosi, acne, cellulite, mal di testa e stanchezza cronica.

Sono molti i casi in cui si rivelerebbe utile l’idrocolonterapia, una forma di lavaggio intestinale di cui sempre più spesso si sente parlare come tecnica per disintossicare l’organismo, anche grazie a molte star italiane e internazionali che hanno confessato di farne uso regolare per depurarsi. Ovviamente da sola non basta. I risultati si ottengono correggendo anche lo stile di vita. Ma in cosa consiste? E in quali casi può essere indicata? Lo abbiamo chiesto al dottor Francesco Laganà, medico chirurgo che da anni si interessa di idrocolonterapia.

Dottor Laganà, a cosa serve questo tipo di pratica?

L’idrocolonterapia ha lo scopo di mantenere pulito l’intestino rimuovendo i rifiuti che si sono depositati sulle pareti dell’intestino, cellule morte, materia fecale, residui irritanti, tossine e altre sostanze dannose al nostro organismo. Inoltre stimola la motilità intestinale e contrasta la disbiosi intestinale (alterazione della flora intestinale). La pulizia del colon è utilizzata inoltre, nella pratica medica, come preparazione a esami endoscopici, ad esempio la colonscopia, o a interventi chirurgici.

Ma perché è così importante tenere il colon pulito?

Perché il nostro intestino, oltre a occuparsi della digestione degli alimenti che ingeriamo, è il nostro secondo sistema immunitario. Se non funziona correttamente può insorgere tutta una serie di disturbi che vanno dalla digestione lenta alla stitichezza a problemi di pelle come l’acne, fino alle contaminazioni da funghi (come la candida) e parassiti.

Come si svolge una seduta?

Si utilizza un’apparecchiatura con due tubicini che entrano nel colon del paziente (steso su un lettino): il primo introduce acqua calda con ossigeno, che circola nell’intestino sciogliendo i suoi contenuti, il secondo li fa defluire. L'operatore effettua irrigazioni successive a temperatura e pressione diverse allo scopo di ottenere un miglior effetto e personalizzare la terapia. Una seduta dura dai 40 ai 60 minuti. Se non ci sono problemi particolari, può essere ripetuta due volte all’anno. Fra una seduta e l’altra, però, per mantenere e potenziare gli effetti benefici, è importante seguire un’alimentazione equilibrata, attività fisica moderata e assumere probiotici ciclicamente.

E ci sono effetti collaterali o controindicazioni?

Non ci sono effetti collaterali né a breve né a lungo termine, purché però venga eseguita da personale medico preparato in questo campo. È controindicata in chi è affetto da patologie intestinali acute, in chi soffre di insufficienza renale e in stato di gravidanza.

a cura di MARIA CASTELLANO

HA COLLABORATO DOTT. FRANCESCO LAGANA'
Specialista in Malattie infettive
- PRESSO poliambulatorio aleman di alzano lombardo -