In Germania e Francia è già popolare e probabilmente presto avrà il suo boom anche in Italia. È lo slackline, una pratica sportiva nata intorno agli anni Ottanta negli Stati Uniti dal mondo dell’arrampicata e poi evolutasi fino a diventare una disciplina a sé stante. A presentarcela è Edoardo Galizzi, uno dei pionieri a Bergamo di questo sport e membro fondatore dell’associazione Slackline Italia

. «La disciplina consiste nell’equilibrarsi, camminare e fare delle evoluzioni su una “fettuccia” di poliestere larga tipicamente 5 centimetri e di lunghezza variabile, tesa tra due punti. Letteralmente “slackline” significa “corda molle”, proprio a sottolineare la caratteristica principale della “linea”, che subisce continue e sorprendenti oscillazioni mentre l’atleta si sposta, a differenza della fune dell’acrobata da circo, che è sostanzialmente statica» spiega Edoardo. «Si tratta di un esercizio di equilibrio e di bilanciamento dinamico in cui non è previsto l’uso del bilanciere come avviene nel funambolismo circense».

Come si pratica?
Ci sono diversi modi di fare slacklining, principalmente tre.
•Trickline. Consiste nel creare le più incredibili evoluzioni “tricks” sopra la fettuccia tentando di non cadere.
•Longline. L’obbiettivo è tentare di camminare lungo una fettuccia il più lunga possibile, di larghezza 25mm).
•Highline. Si tratta di camminare su una linea di 25mm, imbragati, su una fettuccia tesa ad un’altezza considerevole).

Il successo crescente è dovuto al fatto che è una pratica completa per l’attività fisica e divertente al tempo stesso. La modalità Trickline, ad esempio, ha trovato molti appassionati nel mondo delle discipline freestyle, come lo snowboard, il ballo e la capoeira, tutte pratiche in forte crescita tra i giovani, anche se il grosso degli appassionati arriva dal mondo dell’arrampicata poiché per tradizione lo slackline è considerato una disciplina correlata all’arrampicata.

Dove ci si può allenare?
Quasi ovunque, servono solo due punti di ancoraggio per montare la fettuccia (in genere due alberi, per iniziare una distanza di 8-10 metri è sufficiente). Si monta in pochi minuti grazie al cricchetto che serve a fissarla e a tenderla quanto serve. Si inizia camminando e provando poi le prime semplici evoluzioni. Può essere praticata anche in gruppo con gli amici, nei parchi o nei boschi a contatto con la natura. In Italia ci sono vari team ai quali è possibile affiliarsi, ma si possono muovere i primi passi anche da soli, acquistando una slackline e montandola in giardino o al parco. Possono cimentarsi anche i bambini, ovviamente l’altezza deve essere proporzionata all’età e alle capacità, per non incorrere in incidenti. Su internet si trovano molti tutorial, anche in italiano, relativi alla slackline per chi volesse provare.

Arrampicata a parte, può essere usata come preparazione atletica per altri sport?
Certamente, è un esercizio che permette di sviluppare equilibrio e propriocettività, cioè il controllo del movimento del proprio corpo nello spazio, doti fondamentali non solo per un climber. Molti atleti ormai la utilizzano come attrezzo sportivo, per migliorare le loro prestazioni. Nell’ambito della corsa in montagna e sci alpinismo il più famoso è sicuramente Kilian Burgada, cinque volte vincitore della classifica finale dello Skyrunner World Series. Anche la squadra nazionale italiana di snowboard ad esempio è solita allenarsi utilizzando le slackline, oltre a molti atleti del mondo dello sci e della corsa, per arrivare fino ai praticanti dello yoga.

Esistonogare di slackline?
Attualmente questa disciplina non è riconosciuta a livello ufficiale, ma vengono organizzati degli eventi di Trickline dove gli atleti possono mettersi in mostra ed esibirsi nelle evoluzioni più incredibili. C’è ad esempio un importante meeting nazionale ogni anno in primavera al parco di Trenno a Milano e a partire da quest’anno c’è la prima Coppa Italia di Slackline, che vedrà l’elezione del campione italiano di Trickline alla fine di un circuito di 5 tappe per tutta la penisola (le date si trovano sul sito dell’Associazione Slackline Italia).

Controllo e concentrazione
Recenti studi dimostrano che praticando lo slackline si può incrementare notevolmente il controllo posturale, la stabilità e l’equilibrio e migliorare le capacità di reagire ai differenti stimoli da parte del corpo. La disciplina aiuta a sviluppare una maggiore forza muscolare e viene anche utilizzata nella riabilitazione a seguito di infortuni, ad esempio delle caviglie. Ma i benefici non sono solo fisici, praticarla richiede una notevole concentrazione, aiuta a rilassarsi e combattere lo stress, un po’ come succede con lo yoga.

Uno sport, anzi spot, di moda
LA Slackline è protagonista di uno degli spot televisivi del momento, quello di una nota compagnia telefonica, in cui l’attore e conduttore PIF si cimenta, insieme con altri ragazzi, con FETTUCCIA ed equilibrismi in spiaggia

a cura di LELLA FONSECA

ha collaborato:
EDOARDO GALIZZI
- membro fondatore dell’associazione slackline italia -