L’inverno è arrivato ed è tempo di fare rifornimento di vitamine per resistere al freddo e ai cali di energia. I frutti del Lycium, ovvero le bacche di Goji, in inglese wolfberries (bacche del lupo), possono aiutarci. Negli ultimi anni hanno ottenuto l’appellativo di “superfrutto” per la grande quantità di nutrienti preziosi per l’organismo. Ai “diamanti rossi” si riconoscono effetti adattogeni (per sopportare i momenti di stress), energizzanti, antiossidanti, protettivi e immunostimolanti. Arbusto originario degli altipiani himalayani, il Goji appartiene alla famiglia delle Solanacee (la stessa di pomodori, melanzane e patate) e negli anni ’70 fu importato soprattutto negli Stati Uniti, grazie alla grande capacità di adattamento.

«Queste bacche contengono 19 amminoacidi, compresi gli 8 essenziali che l’organismo non è in grado di produrre; 21 minerali traccia, tra cui ferro, calcio, cromo, potassio, zinco, selenio e il raro germanio; un’intera gamma di carotenoidi antiossidanti, tra i quali il beta-carotene, essenziale per la sintesi della vitamina A; una concentrazione di vitamina C maggiore rispetto alle arance; vitamine del gruppo B (soprattutto B1 e B2) e a differenza degli altri frutti, anche vitamina E» spiega la dottoressa Daria Fiorini, dietista. Analizziamo nel dettaglio le azioni di questi prodigiosi frutti.

ANTIAGING E PROTETTORI DI OCCHI E PELLE
Grazie al cocktail di antiossidanti contenuti (vitamine, minerali, polifenoli, polisaccaridi, etc.) le bacche di Goji intervengono sull’ossidazione delle cellule contrastando i radicali liberi prodotti a causa d’inquinamento, alcol, fumo, raggi UV, stress psicofisico prolungato, eccessiva attività fisica e che predispongono l’organismo a sviluppare malattie degenerative e anticipare l’invecchiamento di cellule e tessuti. «In un test scientifico sviluppato dal Dipartimento dell’Agricoltura degli Stati Uniti per misurare il livello di antiossidanti negli alimenti vegetali, le bacche di Goji si sono classificate prime con largo vantaggio. Per questo sono considerate “frutto della longevità”: proteggono gli occhi e la pelle dai raggi UV, causa sempre più frequente di macchie cutanee e tumori alla pelle» osserva l’esperta.

MIGLIORANO LE PRESTAZIONI SPORTIVE
Il Goji, essendo un adattogeno, migliora significativamente tutti i parametri : consumo massimo di ossigeno, tolleranza e soglia della fatica. Inoltre aumenta l’energia, la resistenza e la vitalità; aiuta a combattere gli effetti dannosi dello stress (che induce produzione eccessiva di cortisolo e distruzione della massa muscolare); promuove la salute cardiovascolare e contribuisce a rafforzare cuore e circolazione; facilita il recupero da allenamenti intensi, aumenta la lucidità mentale, i riflessi, l’udito, la vista e la coordinazione motoria; aiuta a prevenire i dolori muscolari, aumentando l’attività della lattato-deidrogenasi, l’enzima che elimina l’acido lattico.

HANNO UN’ AZIONE ANTINFIAMMATORIA
Secondo alcune recenti ricerche, i flavonoidi contenuti nelle bacche di Goji sono i responsabili del potente effetto antinfiammatorio. Sono quindi un supporto per prevenire le malattie a base infiammatoria (cardiovascolari, neurodegenerative, obesità, diabete e tumori).

RAFFORZANO LA RISPOSTA IMMUNITARIA
Uno studio pubblicato sul Journal of the Beijing Medical University (1992) ha evidenziato che il Goji è in grado di bilanciare la risposta immunitaria. «Non potenzia il sistema immunitario ma, in qualità di adattogeno, agisce bilanciando il sistema immunitario e contribuisce a ristabilire la normale e sana funzione immunitaria» chiarisce la dietista. Inoltre aumenta il numero di linfociti e aiuta anche ad attivarli quando il corpo si trova sotto attacco.

RIEQUILIBRANO L’INTESTINO
I polisaccaridi LBP, (zuccheri caratteristici di queste bacche) in associazione con le fibre presenti nelle bacche, svolgono un’eccellente attività probiotica: favoriscono la crescita e lo sviluppo della flora batterica e quindi dei microrganismi positivi che competono con quelli dannosi, sottraendo loro nutrimento e occupando i siti di adesione alle pareti intestinali. Migliorano lo stato delle mucose del colon e contribuiscono ad agevolare il transito intestinale e di conseguenza a migliorare l’assorbimento dei nutrienti.

AIUTANO IL FEGATO
Il compito principale del fegato è eliminare le tossine, processo in cui è coinvolto l’enzima superossido-dismutasi (SOD) che può essere aumentato dalle bacche. Inoltre il Goji contiene betaina, utile a prevenire alcuni disturbi come il fegato grasso e i danni cardiovascolari.

CONCILIANO IL SONNO E STIMOLANO LA CONCENTRAZIONE
Le vitamine del gruppo B facilitano la trasformazione del triptofano (precursore della serotonina) in serotonina (detta “ormone della felicità”), regolando il ritmo sonno-veglia ma sono anche fondamentali per la salute del sistema nervoso, per la concentrazione e per la memoria. È presente anche il magnesio che aiuta a combattere i disturbi del sonno. Gli omega3 generati dagli acidi grassi delle bacche sono il miglior nutrimento del cervello.

EVITANO I PICCHI GLICEMICI
Il cromo contenuto agisce a livello del recettore per l’insulina. Grazie a questa azione il cromo normalizza e rieduca il metabolismo degli zuccheri, evitando le fluttuazioni della glicemia che sono spesso responsabili della stanchezza improvvisa e degli attacchi di fame.

RIDUCONO IL COLESTEROLO
Gli acidi grassi contenuti nelle bacche di Goji hanno effetti benefici sul metabolismo dei grassi. Se integrati in una dieta sana, l’acido linoleico e l’acido linolenico, dopo la trasformazione in omega3 e omega6, abbassano il colesterolo e i trigliceridi. Inoltre le bacche hanno un’importante azione anti-trombotica fluidificando il sangue.

AIUTANO LA SESSUALITA'
Nella medicina tradizionale cinese le bacche di Goji sono definite matrimony vine, cioè pianta del matrimonio, e sono molto utilizzate per i problemi alla prostata, per potenziare le prestazioni sessuali e aumentare libido e fertilità.

DA EVITARE IN CASO DI...

> Trapianto di organi o assunzione di farmaci immunosoppressori.

> Ipertensione e diabete se si sta seguendo terapia con farmaci.

> Assunzione di anticoaugulanti (come la cardioaspirina).

> Allergia alle solanacee (pomodori, patate, etc.).

Consumale come...

. Succo (puro o concentrato) da diluire in poca acqua.

. Bacche essiccate, secche o ammollate.

. Polvere (ottenuta dalla macinazione delle bacche essiccate). . Integratori alimentari (capsule a base di estratto secco).

. Ingrediente di snack, barrette e tisane.

a cura DI LELLA FONSECA
con la collaborazione della DOTT. SSA DARIA FIORINI
Dietista a Bergamo - Villaggio degli Sposi