Rappresenta uno degli inestetismi più odiati per due adulti su tre (uomini e donne indistintamente). In molti casi, però, nonostante crei disagio lo si vive con rassegnazione, come se non ci fosse nulla da fare per correggerlo se non trattamenti chirurgici talvolta invasivi. Sbagliato! Oggi contro il doppio mento esistono molte “armi”. Tra le ultime arrivate anche un nuovo farmaco che sarebbe in grado di eliminarlo in tempi medio-brevi. Ne parliamo con il dottor Massimo Buttinoni, medico estetico.

Dottor Buttinoni, innanzitutto cosa si intende per doppio mento e quali sono i fattori di rischio che lo favoriscono?
Per doppio mento s’intende la presenza di un eccesso di grasso sottocutaneo localizzato al di sotto della mandibola, nella porzione anteriore e laterale del collo. Spesso si associa a un mento piccolo, poco proiettato in avanti e sfuggente. Può essere presente sia nell’uomo sia nella donna anche già verso i trent’anni di vita dando un effetto del viso tondo particolarmente accentuato e andando ad alterare il profilo del volto. Quanto alle cause, può avere una base ereditaria, può insorgere con l’età o a seguito di un’alimentazione sbagliata che porta a un eccesso di peso, ma può anche essere dovuto a una postura scorretta (vedi box).

Esistono trattamenti che funzionano davvero per eliminare il problema?
Prima di tutto la prevenzione, ovvero: mantenere una postura corretta, eseguire esercizi mirati che tendono a mantenere tonica la muscolatura, evitare variazioni di peso corporeo importanti che provocano rilassamenti cutanei. Nei casi invece di lievi e moderati accumuli si possono avere ottimi risultati utilizzando un nuovo farmaco sintetico che simula il comportamento dell’acido desossicolico, una sostanza che svolge un’azione citolitica, che cioè rompe la membrana della cellula adiposa quando viene iniettato. Il risultato è quindi quello di “sciogliere” il grasso che viene poi riassorbito ed eliminato dall’organismo. La distruzione del grasso induce anche una risposta del tessuto che determina la formazione di nuovo collagene nella zona trattata, con conseguente effetto lifting della pelle del collo. Altro protocollo efficace è quello messo a punto dal professor Ceccarelli che si attua infiltrando il grasso con soluzioni contenenti acido ascorbico (vitamina C) con conseguente riduzione del numero di adipociti. Si tratta di una metodica innovativa che rispetta la fisiologia e biologia dell’organismo. Anche l’utilizzo dei fili di biostimolazione e di trazione, inseriti attraverso sottili aghi, permette di raggiungere buoni risultati. Si tratta di fili in polidiossanone, una molecola biocompatibile e completamente riassorbibile, che oltre ad agire a livello cutaneo dando tono ed elasticità riducono anche le adiposità localizzate. Il trattamento è minimamente invasivo e si può tornare alle normali abitudini di vita subito dopo il trattamento.

Nel caso di doppio mento importante invece cosa si può fare? 
È possibile intervenire anche in questo caso con diverse metodiche.
> Liposuzione “classica” in anestesia locale. In caso di presenza di pelle rilassata è consigliabile eseguire anche un mini-lifting per raggiungere un risultato ottimale.
> Miniliposcultura laser assistita o laserlipolisi. Attraverso una piccolissima incisione s’introduce una fibra ottica inserita in una microcannula che trasporta l’energia del laser direttamente all’interno dei tessuti: questa rompe le cellule adipose e trasforma il grasso in un liquido oleoso successivamente riassorbito ed eliminato dall’organismo.
> Microlipocavitazione ultrasonica. È una tecnica all’avanguardia che sfrutta il meccanismo degli ultrasuoni per mezzo di una multifrequenza ultrasonica pulsata e va a sollecitare le cellule di grasso, le rompe sciogliendole, permettendo di ridare al corpo una forma più armoniosa. Permette il trattamento, mirato, del grasso resistente ai trattamenti tradizionali. Inoltre la multifrequenza pulsata agisce sulla struttura di sostegno del grasso e della pelle, offrendo un effetto lifting della zona trattata e rendendo la pelle aderente al nuovo volume ottenuto.

COLLO DA TACCHINO? ATTENZIONE A TABLET, PC E SMARTPHONE
L’utilizzo nel tempo dei dispositivi elettronici (pc, tablet e smartphone) determina, a causa della postura assunta, la comparsa precoce di rughe a livello del mento e delle pieghe chiamate collane di venere che tanto odiano le donne. Il collo viene così definito “collo da tacchino” o tech neck. Oltre che sul collo, l’inestetismo si estende anche al mento che si presenta per l’appunto come doppio mento con la pelle rilassata e in molti casi destrutturata. Chinare il capo in avanti durante l’utilizzo dei dispositivi elettronici mette a dura prova le vertebre e di conseguenza dal punto di vista estetico la nostra pelle. Pensate che, se tenendo il capo diritto il collo sostiene circa 4 o 5 chili, flettendolo in avanti di 30 gradi questo peso raggiunge i 18 chili.

Non solo chirurgia plastica. Esistono diversi trattamenti per eliminarlo. Tra questi anche un farmaco che con poche e semplici iniezioni promette di “cancellarlo”

a cura DI ELENA BUONANNO
con la collaborazione del DOTT. MASSIMO BUTTINONI
Esperto in Medicina Estetica e del Benessere
A Bergamo