L’attuale profilo professionale del tecnico della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro porta dentro sé le esperienze e competenze di precedenti profili professionali: il vigile sanitario comunale, la guardia di sanità, il vigile sanitario provinciale, l’ispettore d’igiene. Ci parla di questa più recente professione sanitaria il dottor Alessandro Versetti, coordinatore del Corso di laurea presso l’Università degli studi di Brescia.

Dottor Versetti, chi è Il tecnico della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro?
È l’operatore sanitario che, in possesso del diploma universitario abilitante, è responsabile, nell’ambito delle proprie competenze, di tutte le attività di prevenzione, verifica e controllo in materia di igiene e sicurezza ambientale nei luoghi di vita e di lavoro, di igiene degli alimenti e delle bevande, di igiene di sanità pubblica e veterinaria; partecipa ad attività di studio, didattica e consulenza professionale; contribuisce alla formazione del personale e collabora direttamente all’aggiornamento relativo al proprio profilo e alla ricerca. Per l’attività professionale è prevista l’iscrizione all’albo professionale nell’ambito dell’Ordine dei TSRM-PSTRP.

Come si acquisisce questa qualifica?
Attraverso il Corso di Laurea in Tecniche della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro (CdL - TPALL), che si propone il conseguimento degli obiettivi formativi della classe di Laurea L-SNT/4 - Classe delle Lauree in Professioni Sanitarie della prevenzione. Il Corso ha durata triennale e accesso programmato. La Laurea in Tecniche della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro, conseguita ai sensi dell’articolo 6, comma 3, del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, e successive modificazioni, abilita all’esercizio della professione (Decreto Ministeriale 17 gennaio 1997 n° 58). Il Corso di Studio prevede l’acquisizione di 180 crediti formativi complessivi, suddivisi in attività formative di base, caratterizzanti, affini, integrative e a scelta dello studente, oltre alle attività di tirocinio professionalizzante e alle attività finalizzate alla preparazione della prova finale, abilitante alla professione sanitaria di tecnico della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro.

Come si accede al corso di laurea?
È richiesto il diploma di scuola media superiore (diploma di scuola secondaria di II livello di durata quinquennale) o titolo di studio estero, riconosciuto idoneo secondo la normativa vigente. Sono richieste conoscenze di base di biologia, chimica, matematica e fisica a livello di scuola media superiore. La prova d’accesso è quella comune a tutti i Corsi di Laurea delle professioni sanitarie, la selezione è basata sull’esito del test stesso. Per l’ammissione è necessario sostenere il test in data stabilita dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e unica per le università statali su tutto il territorio nazionale. Per la Sede dell’Università degli studi di Brescia, sono disponibili 20 posti per i nuovi immatricolati per il prossimo anno Anno Accademico a cui si aggiungono due posti per studenti extracomunitari. Da ottobre 2015 (prima sessione di Laurea del CdL TPALL) ad aprile 2019 (ultima sessione di Laurea) si sono laureati in Tecniche della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro 226 studenti.

Quali sono gli sbocchi professionali?
Il laureato in Tecniche della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro può svolgere la sua attività professionale:
> in strutture pubbliche, come dipendente del Servizio Sanitario Nazionale, presso tutti i Servizi di prevenzione, controllo e vigilanza previsti dalla normativa vigente;
> in strutture private, come dipendente, nei Servizi di prevenzione e Protezione e servizi interni di Qualità e sicurezza ambientale;
> come libero-professionista, per attività di consulenza professionale, supporto, assistenza e formazione, in materia di: igiene nei luoghi di vita e di lavoro; igiene e sicurezza ambientale; igiene in sanità pubblica; igiene degli alimenti e delle bevande.

LA LEGISLAZIONE DI RIFERIMENTO
Il laureato in Tecniche della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro è il professionista sanitario individuato con Decreto del Ministro della sanità n. 58 del 17 gennaio 1998 Ministro della Sanità 58 (Regolamento concernente la individuazione della figura e relativo profilo professionale del Tecnico della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro), a cui competono le attribuzioni previste dal menzionato D.M. istitutivo della figura e profilo professionale.
L’ultimo decreto in vigore, inerente la Determinazione delle classi delle lauree delle professioni sanitarie, tra le quali abbiamo anche la classe della Laurea in tecniche della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro (L/SNT/4 - Classe delle Lauree in Professioni sanitarie della Prevenzione), è il Decreto interministeriale 19 febbraio 2009.

a cura di Lella Fonseca