L’associazione Italiana Parkinsoniani da quattordici anni ha avviato un efficace laboratorio teatrale dalla cui esperienza è nata la compagnia “Teatro&Tremore”, composta prevalentemente da persone affette da malattia di Parkinson.

Nella cura della malattia di Parkinson oggi rimane fondamentale la strada farmacologica legata a quella riabilitativa motoria. In un’ottica di miglioramento della qualità della vita diventano però sempre più indispensabili attività tendenti a rendere più accettabile la vita del malato di Parkinson e dei suoi familiari. Si parla quindi di terapie complementari, cioè attività espressive, fisiche e psicologiche, come musica, teatro, canto e disegno, efficaci per poter sostenere, aiutare e guidare nei comportamenti l’individuo che deve convivere con la malattia di Parkinson dalla diagnosi alla sua progressione, nei modi di “essere” e di “fare”.

“Si tratta di attività apparentemente banali, impostate sul coraggio di operare per accettare le conseguenze del cambiamento, gestire la malattia nella sua progressione, utilizzare e potenziare la parte più creativa di se stessi , per convincersi che intorno c’è una vita ricca di affetti, tante cose da fare e da vivere pienamente – dichiara il neo Commendatore Marco Guido Salvi di AIP, coordinatore della sezione di Bergamo e vicepresidente Nazionale – queste attività sono considerate complementari alla terapia farmacologica e hanno lo scopo di rafforzare le relazioni con gli altri, dare sostegno nell’affrontare e accettare la malattia”.

La Compagnia “Teatro&Tremore”, nell’ambito delle attività che AIP ha sviluppato, è stata fortemente voluta e nel tempo anche sostenuta economicamente dalla sezione di Bergamo AIP. Questo tipo di attività dà immagine e notorietà aiutando quindi l’associazione a conseguire l’obiettivo di creare delle condizioni di vita migliori per i parkinsoniani e i loro familiari.

“C’era una svolta - un fanta-dramma comico” è il nuovo spettacolo della Compagnia “Teatro&Tremore”, andato in scena lo scorso sabato 13 dicembre, ed è il risultato del laboratorio di teatro-terapia guidato da Michele Laterza in collaborazione con l’Associazione Punto a Capo di Calolziocorte per l’Associazione Italiana Parkinsoniani di Bergamo.

Nato dalla penna di Paola Colleoni, questo fanta-dramma comico risponde alla necessità di mettere in ridicolo gli assurdi meccanismi della politica e dei suoi “consumatori”, con il tono leggero ed esilarante della Compagnia “Teatro&Tremore” in cui le fragilità degli attori e delle attrici vengono accolte come possibilità di raccontare il mondo che ci circonda.

Prima dell’inizio il Parroco Don Raffaele ha letto una bellissima lettera inviata dal Vescovo Mons. Francesco Beschi quindi, dopo la presentazione al pubblico dell’attore/regista Francesco Laterza, ha avuto inizio la rappresentazione. E’ stata un’ora e mezza molto intensa che ha dimostrato il grande impegno messo nella preparazione dello spettacolo e, al l termine, il lunghissimo applauso ha dimostrato l’apprezzamento del pubblico per il lavoro svolto.

“Questa sera i nostri attori non sono saliti sul palco solo per mostrare la loro bravura, ma per mostrare il coraggio nell’accettare la malattia e le sfide che questa pone loro tutti i giorni” ha detto il Presidente Marco Guido Salvi.

Sono intervenuti alla serata, il Sindaco di Villa d’Almè Manuel Preda, l’Assessore ai Servizi sociali del Comune di Bergamo dr.ssa Marcella Messina, il Direttore generale dell’ATS, dr. Massimo Giupponi, i Consoli dei Maestri del Lavoro, Battista Chiesa e Alberto Carrara, il Presidente dell’Ordine degli Ingegneri, Ing. Diego Finazzi, la Presidente del Rotary Club Bergamo Ovest, Annamaria Cividini.

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