Le calde sorgenti sotto il monte Valdo alimentano meravigliosi parchi termali.

“Affonda un dito nel terreno della sponda veronese del Garda e vedrai sgorgare acqua calda”. Potrebbe sembrare una battuta, ma quella pronunciata da un amico non è tanto lontano dalla realtà. Basti pensare ai centri benessere e ai parchi acquatici alimentati dalle sorgenti del lago. Fra queste, la più nota è la Boiola che sgorga a Sirmione. L’origine di quest’acqua è da individuare nelle profondità del monte Baldo dove, a oltre 800 metri di altitudine, l’acqua meteorica si raccoglie, e da qui compie un percorso della durata di circa venti anni durante il quale scende fino a oltre 2.100 metri sotto il livello del mare, arricchendosi di minerali e aumentando di temperatura fino a 69 gradi.

In altre zone, a est del Lago di Garda, l’acqua proviene da diramazioni di falde acquifere sotto il Baldo. Logico, quindi, che sul termalismo si punti ancora. A Desenzano, da tempo, è stata costituita una società allo scopo di intraprendere una ricognizione nel sottosuolo per verificare la presenza di acqua termale. Se si trovasse, gli albergatori chiederebbero di poter convogliare l’acqua all’interno delle strutture ricettive, per dotare i propri hotel di centri benessere.

Intanto, a Pescantina in Valpolicella è aperto Aquardens, un avveniristico parco con acqua tutta termale, salsobromoiodica (ricca di iodio e di bromo), che sgorga naturalmente a 46 gradi e appartiene alla medesima faglia posta sulla direttrice Sirmione-Bibione, a una profondità di 10.000 metri, con una particolarità, che qui, tramite un sistema di rocce fessura-
te, riaffiora a soli 130 metri dal suolo. L’aqua-ardens della Valpolicella è indicata per riniti, dermatiti e disturbi cardiovascolari. Aquardens è anche il primo parco termale in Europa per estensione d’acqua, ed è facilmente raggiungibile a pochi chilometri dal centro di Verona e dalle uscite autostradali di Verona Nord e Affi.

A Bardolino si trova Aqualux: cuore della struttura una sconfinata area che ospita 7 piscine, 6 di acqua termale e una di acqua salata. Avveniristica l’area pool contraddistinta da forme e dotazioni particolari. Sopra tutte quella a forma di T rovesciata e la vasca Whirpool circolare a forma di coppa di champagne accessibile attraverso un ponticello sopraelevato. Ad Aqualux è possibile anche soggiornare in una delle 113 camere, nelle quali i cromatismi si richiamano ai colori della natura.

È sempre gettonatissima Villa dei Cedri, a Colà di Lazise, dove l’acqua calda è stata scoperta per una fortunata casualità. Nel 1989, volendo migliorare l’impianto d’irrigazione del parco, ci si accorse che l’acqua a disposizione non bastava per l’intera area di 13 ettari. Si decise di far perforare il terreno alla ricerca di falde acquifere e si scoprì che a 160 e a 200 metri di profondità l’acqua scorreva abbondante su due falde diverse, ma con una temperatura di 36,5-37 gradi l’una e di 42 gradi l’altra. Fu così che i soci della nuova società Villa dei Cedri decisero di realizzare uno stabilimento termale: parco e piscine termali, grotte e laghetti sono luoghi ormai noti e assai frequentati da chi cerca relax e benessere.

A Garda troviamo infine Gardacqua. Una grande cupola di vetro sovrasta la struttura e il giardino con parcheggio, che si estendono su una superficie di 7000 mq. All’interno, una vasca di 25 metri, Jacuzzi, piscine per bambini e all’acqua salina (28-34 gradi). Insomma, anche se l’estate è ancora lontana, un bagno nelle acque calde alle terme si fa tutto l’anno. 

A cura di Emanuele Roncalli