C'è chi dice che l'amicizia disinteressata tra uomo e donna sia possibile, chi invece pensa che sotto sotto sia solo un amore mancato e ci sia sempre, più o meno inconsciamente e almeno da una parte, un interesse sessuale. Certo è che il tema appassiona da sempre, dalla letteratura alla psicologia, passando per il cinema (basti pensare a film di successo come "Harry ti presento Sally" o "Il matrimonio del mio migliore amico" in cui il confine tra amicizia e amore si dimostra piuttosto labile). Anche su forum e social network è un argomento "caldo" con diverse fazioni che si "scontrano" animatamente. Ma come stanno davvero le cose? Ne parliamo con il dottor Silvio Mori, psicologo e sessuologo.

 

Dottor Mori, è possibile l'amicizia tra i due sessi?
Dobbiamo innanzitutto capire cosa si intende per amicizia e come questa cambia nel corso degli anni. Da bambini, ad esempio, l'amicizia è soprattutto gioco ed esperienze condivise: l'asilo insieme, essere nella stessa classe alle elementari, l'oratorio, la squadra di calcio o basket, il gruppo di danza. E generalmente si cercano amicizie dello stesso sesso, anche se non è certo raro veder giocare una bambina con altri bambini, e viceversa. Per cui almeno fino a una certa età l'amicizia tra maschi e femmine è possibile e in fondo anche semplice.

Vuol dire che poi, con gli anni, le cose cambiano?
Con l'arrivo dell'adolescenza le cose cambiano un po', diventano più articolate e può subentrare una componente sessuale. Bisogna tenere presente che il rapporto di amicizia è una forma di intimità, di vicinanza, di affetto. Che sono anche tre degli ingredienti delle relazioni d'amore. E il confine, a volte, può essere sottile. Molte coppie adulte di oggi, se raccontassero la loro storia, direbbero che sono partite da un rapporto d'amicizia che piano piano si è trasformato.

Vista così, sembra difficile riuscire a rimanere "soltanto" amici…
Non è detto. L'esperienza ci insegna che è possibile l'amicizia tra un uomo e una donna, ma ci sono tante sfumature e forse qualche semplice regola da seguire. Innanzitutto bisogna distinguere le amicizie in cui entrambi sono single da quelle dove uno dei due (o entrambi) sono impegnati in una relazione (che sia ovviamente soddisfacente). In quest'ultimo caso avere un amico dell'altro sesso può essere molto "vantaggioso" perché aiuta ad avere un confronto utile per mettersi nei panni dell'altro/a e a capirne meglio il punto di vista.

Se invece entrambi sono single, come cambiano le cose?
Come detto, l'amicizia è una relazione forte, intima, personale, che può assumere molteplici sfumature. Con l'amico si va al cinema, a teatro, a cena, ma non solo: ci si confronta, ci si apre, si piange, ci si sorregge e spesso si annullano le distanze. E così, a volte, può capitare che la situazione sfugga di mano e si trasformi in "qualcosa di più", perché si ha comunque a che fare con l'imprevedibilità dei sentimenti. Quindi non si può affermare con assoluta certezza che un rapporto d'amicizia non potrà mai trasformarsi in qualcos'altro. Ma se riusciamo a essere consapevoli di ciò, se entrambi attribuiamo lo stesso significato e la stessa importanza alla relazione, se impariamo a conoscere le diverse sfumature di una relazione così particolare e i suoi limiti, allora sì, è possibile l'amicizia tra uomini e donne.

Ma è il sesso che fa la differenza?
Per molte persone sì (non a caso quando in una coppia il sesso comincia a scarseggiare si dice spesso "sembriamo due amici"). Ma non tutti la pensano così. Sono sempre di più, infatti, i rapporti d'amicizia che, pur restando tali, contemplano anche la sfera erotica. Il problema vero, in realtà, è quando uno dei due si accorge di provare una certa attrazione per l'altro o addirittura qualcosa di più. Da qui il dilemma: "devo rivelare i miei sentimenti oppure no?" Con il rischio però di rovinare il rapporto. È in questo senso che esistono delle regole più o meno implicite, perché se si stabilisce dal principio che si tratta "solo di amicizia" è bene che entrambi riescano ad assumersi la responsabilità di restare entro i limiti di questo rapporto, anche se spesso può voler dire rinunciare a una passione o soffocare un sentimento. Se si riesce a mantenere la relazione d'amicizia entro questi limiti il legame si rafforza e spesso riesce ad offrire qualcosa in più dei classici rapporti d'amicizia tra persone dello stesso sesso.

In genere per chi è più difficile rispettare questi confini, per l'uomo o per la donna?
Una recente ricerca dell'Università del Wisconsin, che ha preso in considerazione i rapporti d'amicizia tra più di 400 persone di sesso diverso, ha evidenziato che spesso è l'uomo che finisce per "rovinare" la relazione o comunque a complicarla, perché si scopre attratto dall'amica e cerca di fare il passo in più. Le donne invece sono generalmente più brave a tenere questi confini. Resta comunque il fatto che costruire e mantenere un vero rapporto d'amicizia che sia saldo e libero da altre componenti non è semplice. Ma comunque possibile.

Da migliori amici ad amanti e viceversa: può funzionare?
Può capitare di innamorarsi del proprio migliore amico. Sembrerebbe l'ideale: non si corrono i rischi legati all'incontro con un estraneo o lo stress dei primi appuntamenti. Invece, raramente questo tipo di relazione funziona. Più probabilità di successo, in genere, ha l'amicizia con l'ex marito/moglie o fidanzato/a. Se il rapporto si è chiuso consensualmente, può restare comunque complicità e tenerezza e un affetto "disinteressato", perché si avrà la certezza di aver preso tutto quello di buono che la relazione aveva da offrire.

a cura di GIULIA SAMMARCO
con la collaborazione del DOTT. SILVIO MORI
Psicologo e sessuologo
- A ZANICA E CURNO -