Le limitazioni dovute a difetti della vista sono spesso un ostacolo alle normali attività che svolgiamo ogni giorno. Al lavoro, nello studio, nello sport, una vista non perfetta può disturbare le performance. Si ricorre allora all’ausilio degli occhiali o delle lenti a contatto che però possono provocare fastidi o essere comunque mal tollerati, anche per motivi estetici. Cosa fare allora? Una soluzione è rappresentata dalle lenti per ortocheratologia: si indossano mentre si dorme e si tolgono quando ci si sveglia.

Il risultato? Si vede bene ad occhio nudo per tutta la giornata. Ma come è possibile? Ne parliamo con Giovanni e Roberto Viscardi, ottici optometristi di Ottica Skandia, negozio in cui è possibile trovare una vasta scelta di lenti a contatto per tutte le esigenze, tra cui anche quelle cosiddette a “geometria inversa” usate nell’ambito dell’ortocheratologia.

Come funzionano l’ortocheratologia e queste lenti?
L’ortocheratologia è una tecnica non chirurgica e non invasiva per la riduzione reversibile della miopia, di alcuni casi di astigmatismo, di ipermetropia e di presbiopia, mediante lenti a contatto particolari, dette “a geometria inversa”. Si tratta di lenti gas permeabili, da mettere di notte, studiate per permettere un effetto di modellamento del profilo corneale e rimanere ben centrate sull’occhio anche con la palpebra chiusa, senza danneggiare la superficie dell’occhio. Mentre si indossano si vede bene come se si portasse una lente correttiva convenzionale. Quando si rimuovono si continua a vedere bene anche a occhio nudo grazie all’effetto di modellamento avvenuto. In pratica la lente lascia la sua impronta consentendo una visione ottimale anche quando si tolgono le lenti; una volta interrotto l’uso di queste lenti, l’occhio, in breve tempo, ritornerà nelle sue condizioni iniziali.

Ma è una tecnica sicura?
L’uso di qualsiasi tipo di lente a contatto è sicuro solo se ci si sottopone a una visita specialistica del medico oculista e a controlli periodici e si rispettano scrupolosamente le regole di utilizzo e di igiene indicate dall’ottico optometrista. L’uso di lenti per ortocheratologia non comporta rischi sostanzialmente maggiori rispetto alle lenti convenzionali.

In quali casi in particolare è indicata?
I migliori risultati si possono ottenere per miopie fino a 6 diottrie; per astigmatismi, presbiopie e ipermetropie ci sono comunque discreti risultati. L’applicazione di lenti per ortocheratologia è controindicata invece in condizioni oculari che non consentono l’uso di lenti a contatto convenzionali.

Dopo quanto si ottengono i primi benefici e quanto dura il miglioramento?
Già dopo la prima notte di utilizzo delle lenti si possono notare risultati. I tempi per ottenere risultati durevoli per tutta la giornata variano da soggetto a soggetto, a seconda dell’ametropia da correggere.

Diversi studi scientifici dimostrano CHE le lenti a contatto semirigide gas-permeabili sono efficaci per bloccare o rallentare la progressione miopica soprattutto nei GIOVANI. Tra questi il “Singapore Study" del dottor Khoo e lo studio condotto dal dipartimento di Oftalmologia dell'Università di Tsukuba, Giappone, condotti su oltre 100 GIOVANI tra i 10 e i 12 anni.


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a cura di FRANCESCA DOGI
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