Il progetto BeWell del Comune contro il rischio di obesità nei bambini e la sedentarietà degli adulti: tanti consigli e iniziative per diffondere la filosofia dello star bene a 360 gradi.
Tra i bambini sono in aumento obesità, sovrappeso e mangiano male? Gli adulti sono sempre più sedentari rischiando malattie cardiocircolatorie? Il Comune di Bergamo lancia la sfida con il progetto BeWell, che si compone di diverse iniziative e un nuovo sito web con l’obbiettivo di diffondere la filosofia dello star bene a 360 gradi. Su www.bergamowellnesscity.it si trovano indicazioni e consigli per un nuovo stile di vita basato sull’attività sportiva, sulla corretta alimentazione e sulla prevenzione per evitare problemi alla salute.

È una nuova iniziativa che candida Bergamo come prima wellness city d’Italia, in collaborazione con la Wellness Foundation. Ne parliamo con Loredana Poli, assessore comunale all’Istruzione e allo Sport. «BeWell nasce per dare visibilità e strumenti di lavoro al ruolo di coordinamento e di promozione della salute che spetta all'ente locale. Tra l'altro, il Comune di Bergamo non aveva mai aderito alla Rete Città Sane di Asl mentre ora abbiamo avviato anche questo specifico percorso di lavoro» spiega l’assessore. «Non siamo comunque partiti da zero. C’erano già infatti alcune buone iniziative che puntavano a insegnare a mangiare meglio e a muoversi, con particolare riferimento alle fasce d'età dei bambini, grazie al prezioso lavoro nelle scuole, e degli anziani. Noi vogliamo incentivare questo cambiamento, perché uno stile di vita attivo, sano, può migliorare anche la città. Come? Rendendo evidente che la nostra città si presta particolarmente a ospitare e promuovere iniziative specifiche che ricordino in più occasioni quanto movimento, buona alimentazione e salute siano connesse alla scelta dello stile di vita di tutti i cittadini. Muovendosi, mangiando prodotti biologici o a chilometro zero, con particolare riferimento ai bambini. Un progetto ambizioso che deriva anche dal voler assecondare la conformazione naturale della città che per sua natura è legata al verde e agli sport all’aria aperta».

I dati parlano da soli: Bergamo è circondata da 4700 ettari di verde, con 240 fontane pubbliche, decine di scalinate che portano in Città Alta e tanti percorsi che si snodano tra il Parco dei Colli e le vie pedonali. Sul sito, suddiviso in tre sezioni (movimento, alimentazione, salute), ci sono le possibili scelte per vivere meglio. Nella sezione movimento si trovano descrizioni e consigli su passeggiate suggestive differenziate per difficoltà (vedi box) oltre a iniziative quali corse non competitive, piedibus per gli scolari, gruppi di cammino. Nell’alimentazione si scoprono anche i progetti attivi in collaborazione con le mense scolastiche e supermercati per diffondere una sensibilità antispreco. Nella sezione salute saranno riportati soprattutto gli avanzamenti dell'adesione alla Rete Città Sane e i programmi di ricerca di Bergamo Wellness City in collaborazione con medici di base e strutture ospedaliere locali. «Per quanto riguarda il movimento c’è grande interesse da parte dei bergamaschi» ci dice l’assessore. «Quest’estate con Runners Bergamo abbiamo organizzato una manifestazione di avviamento alla corsa al parco della Trucca. Si sono presentate fino a 400 persone per ogni sera per mettersi alla prova ed essere accompagnati dal cammino alla corsa ma anche avere suggerimenti, consigli sul tipo di abbigliamento e di scarpe. E sono stati tutti invitati a sottoporsi a visite mediche quando decidano di cominciare a fare questo sport sui quattro percorsi della città. Il Comune ha intenzione di incrementare l’attività sportiva anche nei parchi coinvolgendo tutte le associazioni disponibili. Altro punto fermo del nostro progetto è l’alimentazione. Siamo partiti dalle scuole dove la qualità dei pasti è senz’altro superiore alla media, ma Asl ci segnala che in casa dei bambini la qualità nutrizionale media dei pasti si è sensibilmente abbassata. Pensiamo perciò di sensibilizzare maggiormente i genitori con iniziative di formazione e laboratori di cucina. Su questo tema si avvierà anche un lavoro specifico con i pediatri. Soluzioni abbastanza semplici come far bere ai piccoli più acqua e fare loro scoprire in mensa i menu a chilometro zero e la stagionalità di frutta e verdura, fino a portarli nelle cascine e nelle fattorie didattiche. Ma l’alimentazione a chilometro zero nelle scuole apre un altro fronte, economico. Noi forniamo 4000 pasti al giorno e le aziende agricole bergamasche possono trarre notevoli benefici economici cedendoci i loro prodotti. Un progetto cui collabora anche la Coldiretti». La salute è un altro obbiettivo primario, che coinvolgerà i medici di famiglia, le strutture ospedaliere e l’Università di Bergamo con il suo centro di ricerca HTH (Human Factors and Tecnology in Healthcare) che studia, tra l’altro, anche l’esercizio fisico, l’attività sportiva e gli stili di vita.

BeWell è solo la prima pietra per promuovere la cultura del benessere in città, con partner Wellness Foundation le cui linee guida sono state sottoscritte dal Comune. Come si legge nel sito della Fondazione “Le persone che si sentono in forma e a proprio agio con il loro corpo, vivono meglio, hanno migliori rapporti interpersonali e il loro stile di vita è propositivo ed ottimistico. Il wellness è il nuovo stile di vita orientato al miglioramento della qualità della vita attraverso l’educazione ad una regolare attività fisica, una corretta alimentazione; un approccio mentale positivo. I benefici che ne derivano permettono di raggiungere un reale benessere psicofisico, uno stato ottimale per combattere e prevenire le patologie legate alla sedentarietà, per mantenere l’efficienza negli anni, per l’attività lavorativa e sociale delle persone”. Bisogna cominciare dalla più tenera età. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità nel mondo sono in sovrappeso 43 milioni di bambini sotto i sei anni (il 10 per cento è addirittura obeso) e un miliardo e mezzo di adulti; 500 milioni sono obesi; 400 milioni di persone soffrono di diabete; 17 milioni muoiono ogni anno per malattie cardiovascolari. Dati allarmanti che bisogna drasticamente ridurre. Come? Con un nuovo stile di vita, come quello che il BeWell ha lanciato a Bergamo.

a cura di LUCIO BUONANNO