«Nel processo di permuta dei denti, da quelli da latte a quelli permanenti, può accadere che intervenga qualche fattore di disturbo che comporti la mancata eruzione, la dislocazione, la malposizione del singolo dente e a seguire della restante dentizione. Individuare il motivo del disturbo è importante non solo per problemi estetici, ma anche per prevenire patologie più complesse a carico delle arcate dentarie». Chi parla è il dottor Stefano Sicura, del Centro Avalon, struttura dotata di un’equipe di professionisti specializzati nelle diverse branche dell’odontoiatria, dall’ortodonzia all’endodonzia fino alla chirurgia implantare, in grado di seguire con professionalità e competenza pazienti di tutte le età, bambini piccoli compresi (con prima visita e ablazione gratuita).

Come comportarsi allora per capire se la permuta dei denti sta procedendo nella maniera corretta?
La diagnosi della presenza o assenza di un’anomalia richiede la semplice visita dello specialista in ortodonzia durante la quale può rivelarsi necessario un approfondimento diagnostico come una radiografia delle arcate dentarie (ortopantomografia). Le cause di una mancata eruzione del dente permanente possono essere molte e diverse, come un ritardo fisiologico che rientra nelle possibili variazioni individuali oppure l'assenza congenita del dente, l’agenesia. In questi casi può essere indicato mantenere il dente deciduo oppure estrarlo per consentire un riposizionamento degli altri elementi. Al contrario possono esserci denti in eccesso, sovrannumerari, dei quali è sempre indicata l’estrazione. L’intervento deve avvenire precocemente, onde evitare che il dente in eccesso vada a interferire con la crescita degli altri e il loro corretto allineamento in arcata. Un dente deciduo, poi, può rimanere in arcata oltre il normale tempo di permuta senza un apparente motivo o in seguito a un semplice trauma infantile con “blocco all’interno dell’osso” (anchilosi) del dente deciduo. Tra le altre cause frequenti di mancata eruzione del dente definitivo bisogna considerare anche la discrepanza dento-alveolare, ovvero una diseguaglianza di spazio tra gli elementi dentari e l’osso atto a contenerli. Ulteriori cause, per fortuna rare, sono cisti, neoplasie e ipertrofie gengivali. È evidente che la mancata eruzione di un dente non deve essere sottovalutata, ma considerata con attenzione dallo specialista. In seguito può essere intrapresa la terapia più opportuna: il mantenimento del dente deciduo in arcata, la sua estrazione, un’eventuale terapia ortodontica (mobile o fissa).
Ma è importante curare anche i denti da latte?
Molto. Anche se destinati alla caduta, i denti da latte rivestono infatti un compito fondamentale: consentono una masticazione efficace e una fonazione corretta, guidano i denti permanenti nella loro corretta posizione e mantengono uno spazio adeguato per lo sviluppo successivo dei denti "maturi". Mantenere i denti da latte in salute, poi, è fondamentale per permettere la fisiologica caduta dei denti nei tempi opportuni e favorire il corretto sviluppo della dentatura permanente. Per questo è importante istruire al meglio i piccoli pazienti e i loro genitori a una corretta igiene orale e alimentare da seguire.

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a cura di FRANCESCA DOGI