«Il Mindful Running è una disciplina relativamente recente che unisce il verbo “correre” (running) con l’aggettivo “consapevole” (mindful). Significa correre prestando attenzione alle sensazioni del corpo e ai contenuti della mente, momento dopo momento, accettandoli così come sono, senza respingerli né afferrarli. A prima vista potrebbe sembrare un modo di correre del tutto scontato e naturale. Ma a ben guardare non è affatto così». Chi parla è Alessandro Gilibini, Mindfulness counselor e formatore. Lo abbiamo incontrato per conoscere meglio questa “nuova” disciplina che sta sempre più prendendo piede tra gli appassionati di running (ma non solo) e che promette sì di agire contro lo stress, ma anche migliorare le performance fisiche. «Molte delle cose che facciamo ogni giorno, proprio perché abituali e ripetitive, le facciamo senza prestare alcuna attenzione. E il correre non è da meno. Spesso corriamo con la mente altrove, occupata a pensare al passato oppure al futuro. La Mindfulness, arte dell’attenzione consapevole, è una pratica meditativa con oltre 2500 anni di storia, che ha origine nella filosofia orientale. Negli ultimi quarant’anni ha conosciuto una crescente diffusione in Occidente grazie a Jon Kabat-Zinn, professore emerito di Medicina negli USA, e al suo protocollo MBSR (Mindfulness-Based Stress Reduction) per la riduzione dello stress. Il mindful running è il tentativo di incrociare l’arte della Mindfulness con la corsa, ottenendo una miscela che migliori non solo la nostra performance atletica, ma più in generale la nostra vita».

Quali sono i benefici di questo “correre consapevole”?
Per quanto riguarda la performance atletica, i benefici sono un maggiore rilassamento muscolare, una corsa più fluida e quindi più efficiente sotto il profilo del dispendio energetico, una mente più concentrata sul movimento e sul respiro, una maggiore attenzione ai messaggi del corpo (particolarmente utile nelle fasi iniziali e in quelle finali della corsa, in cui per il runner è importante essere consapevole delle reazioni del suo corpo, ad esempio una respirazione affannosa o una frequenza cardiaca troppo elevata), un minore rischio di infortuni e una maggiore velocità di recupero dopo lo sforzo. Su un piano più generale, i benefici sono quelli ormai conclamati e scientificamente validati della Mindfulness, ovvero una mente più spaziosa, resiliente (capace di adattarsi più facilmente ai cambiamenti negativi) e meno sovraccarica; una migliore gestione delle emozioni e un corpo più sano. A dimostrazione dell’efficacia del Mindful Running, nel 2014 è stato selezionato un campione di atleti di sport di endurance (corsa, ciclismo, nuoto, triathlon) a cui è stato sottoposto un metodo di allenamento comprendente sessioni di Mindfulness, testando i soggetti prima e dopo lo svolgimento del protocollo. Dopo le otto settimane previste, il gruppo di soggetti sperimentali aveva riscontrato, rispetto ai soggetti del gruppo di controllo (atleti con caratteristiche simili a quelle dei soggetti sperimentali ai quali sono stati sottoposti solo i test pre e post), miglioramenti misurabili in:
> aumento della soglia aerobica
> diminuzione del tempo di recupero sotto sforzo
> diminuzione della frequenza cardiaca a riposo
> assenza totale di infortuni
> normalizzazione dei livelli di ansia, depressione e stress
> incremento dei livelli di energia, di vitalità e benessere percepito
> miglioramenti nelle performance sportive.

Ma come praticarla?
Si tratta di imparare a prestare attenzione, momento dopo momento, a come il corpo, la mente e le emozioni sono interdipendenti e rispondono allo sforzo fisico. Ad esempio, mentre corro presto attenzione al mio respiro, alle sensazioni dell’addome o del petto che si espande e si contrae, alla tensione in determinati gruppi muscolari, alla postura globale del mio corpo e alle sensazioni fisiche che i movimenti della corsa producono. A livello mentale posso osservare pensieri, immagini e dialoghi interiori che sorgono nelle diverse fasi della corsa e notare come si riflettono nel corpo.

In gara o in allenamento
La pratica del Mindful Running permette di raggiungere la cosiddetta “condizione di flusso”, espressione che descrive uno stato di coscienza in cui le nostre risorse e capacità di runner corrispondono perfettamente a ciò che la nostra prestazione atletica richiede in quel momento. Caratteristica dello stato di flusso è un’accresciuta capacità di attenzione e concentrazione.

a cura GIULIA SAMMARCO
con la collaborazione di ALESSANDRO GILIBINI
Mindfulness Counselor e Formatore
Presidente Associazione Movimente Curno (Bg)