Dalla dipendenza affettiva al ghosting: alla base la difficoltà di instaurare legami profondi.
A fine settembre presso il centro Dipendiamo di Bergamo è stato presentato il libro “Amori 4.0 - Viaggio nel mondo delle relazioni”, nato con l’intento di fornire una panoramica dei differenti fenomeni affettivi che stanno caratterizzando la nostra società: dipendenza affettiva, poliamore, tradimenti, ghosting, narcisismo patologico, amore virtuale. Nel corso della presentazione alcuni degli autori - tra cui Amalia Prunotto, Ivan Ferrero, Annalisa Corno, Roberto Pozzetti, Beatrice Trentanove, Marzia Durante, Diana Vannini e Maria Chiara Gritti - hanno spiegato al pubblico le svariate forme che l’amore sta assumendo nell’era digitale e raccontato come sia complesso nella nostra epoca trovare una bussola che orienti nel delicato terreno di “essere coppia”. «Alcuni dei fenomeni descritti si caratterizzano per un eccessivo sbilanciamento relazionale, come la dipendenza affettiva, mentre sul versante opposto si collocano fenomeni che esprimono lo scetticismo della nostra società nell’investire tempo ed energie in un rapporto amoroso» osserva la dottoressa Maria Chiara Gritti, psicologa e psicoterapeuta, uno degli autori.
Dottoressa Gritti, partiamo dalla dipendenza affettiva. Cosa s’intende?
Con il termine dipendenza affettiva si fa riferimento a una forma di amore malato nella quale il rapporto si trasforma in un’abitudine a soffrire. L’elemento fondamentale della “Love Addiction” è rappresentato dal vuoto emotivo che spinge la persona dipendente a riempire in modo impulsivo e disperato il proprio bisogno d’amore, rimasto inappagato nell’infanzia. La dilagante diffusione di questa forma di dipendenza è attribuibile a una molteplicità di fattori di carattere sociale, psicologico e culturale; tuttavia la radice comune è rappresentata dal bisogno di trovare “fuori da sé” la soluzione alle proprie mancanze affettive. Nei giorni nostri, caratterizzati da una massiccia presenza della tecnologia, questo bisogno può essere soddisfatto in modo immediato, grazie alla possibilità di incontrare persone nuove tramite i social network esistenti nella Rete. Questo atteggiamento errato deriva spesso dal voler provare tutto e subito, catalogando i sentimenti e non lasciando loro il tempo di svilupparsi ed esprimersi liberamente rispettando tempistiche emotive spontanee.
Sul versante opposto ci sono invece ghosting, poliamore, narcisismo patologico e chiusura nell’amore virtuale, sempre più diffusi...
Il ghosting, ovvero il fenomeno di sparizione improvvisa dalla vita di una persona, è stato favorito dalla diffusione dei social network, nello specifico delle dating app, che hanno cambiato radicalmente il modo di vivere le relazioni: in questi spazi virtuali si socializza in modo semplice e coinvolgente, spesso con persone estranee che diventano però sempre più intime poiché il velo di mistero dell’altro nutre il desiderio di contatto. Qui però non ci sono controlli e tutto è possibile: i contatti online possono assumere una connotazione sessuale, come nel caso del cyber sex o del sexting, e possono diventare una vera e propria dipendenza. Un rischio possibile, che molto spesso si verifica, è la situazione in cui all’improvviso una persona sparisce nel nulla, senza fornire nessun tipo di spiegazione. La relazione viene annullata e insieme ad essa le proprie responsabilità. Con poliamore invece si intende la decisione di una coppia di aver altri partner pur mantenendo il legame e gli impegni relazionali con il proprio partner originale. La scelta è condivisa, ma un punto critico di questa “conformazione amorosa” riguarda il rispetto di tutte le persone con cui si è deciso di instaurare la relazione; laddove il consenso viene estorto (più o meno consapevolmente) da uno dei due partner diventa distruttiva. Il narcisismo patologico, infine, è un termine utilizzato per indicare una “categoria” di persone incapaci di amare che solitamente mettono in atto comportamenti distruttivi nei confronti del partner. Il narcisista perverso tende a “succhiare la linfa vitale” del compagno/a togliendole vitalità ed energia. C’è la presenza del dominio di un membro della coppia sull’altro, che viene imposto con strategie seduttive, ricatti affettivi, manipolazione, abusi fisici e psicologici, minacce e tradimenti.
Quali sono i rischi di relazioni di questo tipo?
Questi legami distruttivi possono provocare traumi profondi nell’anima della persona e alimentare la sfiducia nelle relazioni umane. Esempio di tale sfiducia è rappresentato dal fenomeno del chiudersi all’interno di un rapporto virtuale, vissuto solo attraverso canali multimediali. La costruzione di un amore senza il corpo sembra alimentato dall’illusione di poter vivere una relazione mettendosi al riparo dal “rischio” di un rapporto reale fatto solo di delusioni e sofferenza. La panoramica di queste forme di amore malsano ha permesso di evidenziare come, pur nella diversità, tutte queste configurazioni affettive siano accumunate da una difficoltà a costruire una sana intimità con se stessi e con l’altro. L’eccessivo investimento nell’altro e l’eccessivo investimento su di sé incarnano due facce della stessa medaglia: il nascosto rifiuto di un legame profondo.
A cura di Viola Compostella
con la collaborazione della dott.ssa Maria Chiara Gritti
Psicologa e psicoterapeuta Fondatrice del Centro Dipendiamo Bergamo