Aiuta a controllare la fame, a contrastare la stitichezza, a ridurre il colesterolo, è antiossidante. Ancora poco conosciuto (anche se negli ultimi anni si sta diffondendo sempre di più), il topinambur, o Helianthus tuberosus, è un alimento non solo gustoso ma dalle molte proprietà benefiche per la salute. Scopriamole con l’aiuto della dottoressa Chiara Cortiana, biologa nutrizionista.
Dottoressa Cortiana, che cosa è il topinambur?
Il topinambur, conosciuto con diversi nomi tra cui carciofo di Gerusalemme, rapa tedesca, patata del Canada, fa parte della famiglia dei tuberi. In particolare si tratta di una pianta erbacea perenne facilmente riconoscibile dalla forma irregolare e un po’ frastagliata che ricorda molto quella dello zenzero. Ne esistono due varietà, una di colore bianco, che si trova verso fine agosto, e una di colore viola reperibile in autunno e in inverno.
Quali sono le virtù di questo tubero? Perché vale la pena inserirlo in una sana alimentazione?
Ha un contenuto calorico molto basso, circa 76 calorie per 100 grammi di alimento e quindi si rivela adatto anche per chi segue diete ipocaloriche.
1. È molto ricco di fibre solubili, tra le quali la più importante è l’inulina che aiuta a ridurre i livelli di colesterolo e di trigliceridi nel sangue, abbassa la glicemia, aumenta il senso di sazietà e riduce il meteorismo intestinale.
2. È ricco di potassio e consente di migliorare la regolazione della pressione sanguigna. È anche una buona fonte di ferro e calcio, minerali indispensabili per mantenere l’organismo in salute: il primo contribuisce al trasporto di ossigeno verso organi e tessuti, il secondo svolge un ruolo importantissimo nel mantenimento di ossa sane e quindi nella prevenzione dell’osteoporosi.
3. È un ottimo antiossidante grazie alla presenza di vitamina C ed E, sostanze in grado di contrastare l’azione dei radicali liberi, ovvero i principali responsabili dei processi di invecchiamento delle nostre cellule.
4. Può essere utilizzato per tenere sotto controllo il senso di fame grazie alla presenza delle fibre le quali, a contatto con l’acqua, aumentano di volume e conferiscono al cibo un maggior potere saziante. Risulta quindi consigliato nei regimi dietologici volti alla perdita di peso.
5. Ha un effetto diuretico sempre grazie alla presenza di potassio.
6. È un’ottima fonte di vitamine (vitamine del gruppo B, vitamina A, vitamina C, vitamina K, vitamina E).
7. Facilita la digestione perché stimola la secrezione di succhi gastrici e biliari.
8. È naturalmente privo di glutine quindi può essere consumato anche dalle persone celiache.
9. È utilissimo per regolarizzare il transito intestinale e migliorare o prevenire la stitichezza perché ricco di fibre insolubili.
Ma lo possono mangiare tutti o ci sono controindicazioni?
Non ci sono al momento controindicazioni particolari al consumo del topinambur. Essendo però un alimento molto ricco di fibre potrebbe provocare meteorismo, diarrea e mal di pancia se consumato in eccesso, perché il corpo potrebbe non essere in grado di smaltire tutte le fibre introdotte. Per abituare l’intestino è bene cominciare con piccole dosi da aumentare con il tempo fino ad un massimo di 150-200 grammi al giorno. Inoltre, potrebbe scatenare reazioni allergiche nelle persone predisposte.
Tabella nutrizionale per 100 g di alimento:
. Energia 76 kcal
. Proteine 2 g
. Carboidrati 17,5 g
. Grassi 0,01 g
. Fibra 1,6 g
Come si cucina?
Il topinambur può essere consumato crudo nelle insalate o da solo con l’aggiunta di succo di limone, così da lasciare intatte le sue proprietà nutritive. Se mangiato crudo va solo lavato e spazzolato. Chi non gradisce la buccia può toglierla semplicemente con un pela patate. Può anche essere cotto a vapore (bastano circa 10 minuti) e successivamente condito con un po’ di olio extravergine di oliva oppure trasformato in purea.
A cura di Viola Compostella
con la collaborazione della dott.ssa Chiara Cortiana
Biologa Nutrizionista
Presso Centro Daina a Nembro (BG)