Il segreto di Cameron Diaz, Angelina Jolie e Jennifer Aniston per mantenersi giovani e combattere le rughe? L’agopuntura facciale. «L’agopuntura in campo estetico è un metodo sicuro e indolore che permette di ottenere risultati sia a livello del viso sia del corpo» conferma la dottoressa Giuseppina Albani, medico omeopata e omotossicologo che da anni si occupa di agopuntura. «E non si tratta solo di risultati estetici ed esteriori. Il principio base della medicina tradizionale cinese, di cui l’agopuntura fa parte, infatti, è considerare l’organismo nel suo insieme per poter trattare una singola problematica. Anche nel caso, ad esempio, delle rughe o del rilassamento cutaneo. Di fondamentale importanza è partire sempre dalla “radice” degli organi interni per avere un risultato visibile esteriormente. Così facendo, oltre a un miglioramento estetico, si ottiene un beneficio generalizzato con circolazione migliorata, maggior funzionalità neuroendocrina e ormonale con conseguente maggior benessere della persona».

Dottoressa Albani, su quali principi si basa l’agopuntura “applicata” a problemi di tipo estetico?
Il trattamento per il viso e per il corpo con l’agopuntura è basato sulla teoria dei canali o meridiani, secondo la quale tutti gli organi sono connessi alla superficie attraverso una fitta rete di canali energetici in cui scorrono il sangue e il QI (energia vitale). L’esistenza dei meridiani fu dimostrata dai medici francesi, J.C.Darras e P.De Vernejoul, negli anni Novanta. I due medici iniettarono sottocute, in corrispondenza dei cosiddetti agopunti, una piccola quantità di Tecnezio -99m a cinquanta pazienti sani e ottanta pazienti urologici dell’ospedale Necker di Parigi. Mediante sequenze radiografiche i due ricercatori dimostrarono come, dopo cinque minuti dall’inoculo in un agopunto, il marcatore si muovesse lungo un tragitto di circa trenta centimetri, il corrispettivo del tragitto di un meridiano secondo la medicina tradizionale cinese. Questo fenomeno non si verificò iniettando il marcatore in un punto qualsiasi del corpo. Per la presenza di questi canali che collegano superficie e profondità, qualsiasi disordine o patologia di un organo si riflette anche all’esterno. Il sangue e il QI hanno un ruolo rilevante in quanto intervengono nel nutrire, riscaldare, umidificare e sostenere le funzioni di organi e tessuti. Si comprende, quindi, come un disordine interno si rifletta anche con problematiche estetiche. Questi canali, che partono da organi e visceri, sfociano superficialmente a livello degli agopunti e hanno azione sia localmente sia a distanza. L’agopuntura estetica ha quindi una visione olistica dell’organismo e il suo fine è rinforzarne la resistenza, eliminando i fattori patogeni, riequilibrando l’attività di organi e visceri, del sangue e del QI. In questo modo si impegna a risolvere problematiche estetiche risolvendo disturbi interni, possibili responsabili di inestetismi.

E, nello specifico, per il ringiovanimento del viso?
I cambiamenti del viso dipendono da diversi fattori come la struttura ossea, la genetica, gli ormoni, il collagene, l’elastina. Secondo la medicina tradizionale cinese, però, rilevante nell’invecchiamento cutaneo è anche il ruolo delle emozioni, soprattutto quelle inespresse, responsabili di solchi per tensioni muscolari inconsapevoli. L’agopuntura può aiutare a sbloccare emozioni latenti riducendo lo stato di tensione e, soprattutto, ripristinando il normale fluire dell’energia all’interno dei canali che, se bloccata, potrebbe essere responsabile dell’insorgenza di patologie. Nella medicina tradizionale cinese a ogni organo corrisponde un’emozione che influisce sulla sua funzionalità ed essendo cinque gli organi nobili (Cuore, Polmone, Milza, Fegato, Rene e Pericardio), cinque sono le emozioni corrispondenti.

> Cuore: gioia smodata.
> Milza: rimuginazione, ossessioni.
> Polmone: tristezza.
> Rene: paura.
> Fegato: rabbia, frustrazione.

Queste emozioni, per divenire causa di malattia, devono essere violente, eccessive e perdurare nel tempo. Prima di iniziare un trattamento del viso, quindi, è fondamentale diagnosticare il tipo di pelle che dobbiamo trattare secondo le indicazioni della medicina tradizionale cinese.

> Pelle secca e sottile: consegue a un deficit di Yin e Sangue. In questi casi la pelle appare sottile, secca, con pochi peli, si danneggia con facilità e guarisce a fatica. La pelle risulta povera di sebo e con insufficiente idratazione a livello dello strato corneo.
> Pelle grassa e spessa: è la conseguenza di accumulo di umidità, espressione di un malfunzionamento dell’organo Milza, che regola la distribuzione dei liquidi, per l’abuso di alimenti grassi, raffinati, freddi e crudi o per un’emotività ossessiva. La pelle appare molto grassa con sufficiente contenuto di acqua nello strato corneo e i pori sono dilatati con comedoni. L’accumulo prolungato di umidità può evolvere in produzione di calore con insorgenza di uno stato infiammatorio con acne o dermatite seborroica.
> Pelle mista: è dovuta a un deficit di QI di Milza e Triplice Riscaldatore, responsabili della circolazione dei liquidi e del buon funzionamento degli organi interni. La pelle appare con un abbondante strato di sebo e pori dilatati, ma con poca acqua nello strato corneo, per cui si hanno zone untuose e zone secche, la cosiddetta area T (fronte-naso).

Quali tipi di inestetismi si possono trattare?
Il ringiovanimento del viso consiste nel trattamento delle rughe e della lassità cutanea dovuta al cedimento del tessuto connettivo che non riesce a sostenere la pelle adesa ai muscoli sottostanti. Inoltre con l’avanzare dell’età è possibile la comparsa di discromie cutanee, ossia la presenza di macchie scure e chiare per iper-ipopigmentazione. Secondo la medicina tradizionale cinese l’origine delle rughe dipende, come già detto, da possibili emozioni inespresse che causano contrazioni mimiche involontarie. La lassità cutanea, invece, segue al ridotto funzionamento dell’organo Milza che ha il compito di mantenere in sede organi e tessuti con conseguente caduta verso il basso dei tessuti. Le discromie, a loro volta, sono correlate a un’alterata funzionalità dell’organo Fegato, suscettibile a stress prolungati e a una disarmonia tra mente e corpo. Per questo motivo il Sangue e il QI non vengono distribuiti in tutto il corpo e si verifica un mancato nutrimento della cute. La terapia di questi inestetismi consiste nella risoluzione sia locale del problema, con l’inserimento degli aghi negli agopunti nelle zone interessate, sia nella risoluzione della causa che può aver determinato la comparsa o il peggioramento dell’inestetismo. L’approccio deve essere globale, non riferito al singolo problema e comprendere anche un’alimentazione corretta con la scelta di cibi che, secondo la dietetica cinese, non vadano a peggiorare l’inestetismo.

A livello locale, in che modo l’agopuntura aiuta a contrastare le rughe e rendere la pelle più giovane?
Gli aghi inseriti nei tessuti, causando dei microtraumi, stimolano l’organismo ad attivare sistemi di riparazione, con produzione di collagene ed elastina nell’area interessata con rigenerazione dermica ed epidermica (cioè a livello sia profondo sia più superficiale). Inoltre gli aghi, penetrando in zone povere di collagene, scollano i tessuti superficiali da quelli sottostanti ricreando la loro mobilità. Alcune ricerche rivelano come l’agopuntura possa favorire la circolazione sanguigna e linfatica con apporto di ossigeno e nutrienti con conseguente rivitalizzazione dei tessuti. In conclusione, i risultati ottenuti in campo estetico con l’agopuntura non dipendono solo dal trattamento in loco, bensì dall’azione di un riequilibrio sistemico a livello dei vari organi e da un fluire più fluido dell’energia vitale all’interno dei canali energetici.

a Cura di Viola Compostella
con la collaborazione della dott.ssa Giuseppina Albani
Medico chirurgo
Iscritta FISA (Federazione Italiana delle Società di Agopuntura) a Bergamo