Con l’istituzione a fine dicembre 2019 della commissione d’Albo dei Fisioterapisti di Bergamo, che resterà in carica per i prossimi quattro anni, è entrata davvero nel vivo la riforma delle professioni sanitarie stabilita nel Decreto Lorenzin 3/2018, che vede coinvolte, oltre ai fisioterapisti, anche altre 18 categorie di professionisti sanitari. Vediamo allora cosa cambia con l’aiuto di Mattia Mazzoleni, presidente della Commissione d’Albo dei Fisioterapisti di Bergamo e Provincia.
Dottor Mazzoleni, quali sono le novità definite dal decreto Lorenzin per quanto riguarda i fisioterapisti?
L’aspetto più rivoluzionario di questa legge è la riforma delle professioni sanitarie fino ad ora prive di un proprio Albo che solo a Bergamo e provincia coinvolgono 2.532 professionisti. Con la nuova legge è nato l’Ordine dei “tecnici sanitari di radiologia medica e delle Professioni Sanitarie Tecniche, della Riabilitazione e della Prevenzione” o TSRM-PSTRP, all’interno del quale sono presenti gli albi delle 19 professioni sanitarie riconosciute: Fisioterapista, Tecnico sanitario di Radiologia medica, Logopedista, Dietista, Assistente sanitario, Educatore professionale, Igienista dentale, Ortottista, Podologo, Tecnico ortopedico, Tecnico audiometrista, Tecnico audioprotesista, Tecnico della riabilitazione psichiatrica, Tecnico di neurofisiopatologia, Tecnico di fisiopatologia cardiocircolatoria e perfusione cardiovascolare, Tecnico della prevenzione negli ambienti e nei luoghi di lavoro, Tecnico sanitario di laboratorio biomedico, Terapista della neuro e psicomotricità dell’età evolutiva, Terapista occupazionale.
Perché, per voi fisioterapisti, l’istituzione di un albo è così importante?
Erano diversi anni che i fisioterapisti professionisti cercavano invano di essere riconosciuti all’interno di un albo. La professione in realtà è già normata dal profilo professionale e dal codice deontologico che ne definiscono le competenze: “il fisioterapista è l’operatore sanitario, in possesso di laurea universitaria abilitante o titolo equipollente, che svolge in via autonoma, o in collaborazione con altre figure sanitarie, gli interventi di prevenzione, cura e riabilitazione nelle aree della motricità, delle funzioni corticali superiori e di quelle viscerali conseguenti a eventi patologici, a varia eziologia, congenita od acquisita”. Con l’istituzione dell’ordine e dell’albo, però, i professionisti avranno finalmente un organo istituzionale di appartenenza e tutela. E non solo: i pazienti saranno più tutelati, cosa altrettanto importante. Tra le professioni sanitarie, quella dei fisioterapisti, infatti, ha l’incidenza di abusivi più alta. Gli stessi pazienti potranno verificare sul sito ufficiale www.tsrm.org la reale appartenenza di ogni singolo professionista alla propria professione sanitaria.
La formazione delle commissioni d’albo sul territorio di Bergamo e Provincia ha avuto inizio con le votazioni svolte in Fiera dal 14 al 16 Dicembre 2019. In data 20 dicembre 2019 presso il Centro congressi Papa Giovanni XXIII di Bergamo il Presidente dell’Ordine dei TSRM-PSTRP di Bergamo, dottor Guido Muzzi, ha dato il via al mandato delle 19 commissioni d’albo che rappresenteranno i professionisti del territorio per la durata di 4 anni. Sono stati nominati presidenti, vicepresidenti e consiglieri delle commissioni che voteranno poi i rappresentanti delle professioni a livello nazionale.
Dalla teoria alla pratica, a chi spetterà il compito di rendere effettive queste nuove regole?
La Commissione d’Albo sarà protagonista nello svolgimento di una serie di compiti a tutela sia dei professionisti sia dei pazienti. Uno dei compiti più importanti sarà proprio la verifica dell’idoneità degli iscritti all’albo e la segnalazione da parte dei colleghi e dei pazienti sull’esercizio abusivo di professione sanitaria che, se ritenute valide, saranno poi trasmesse all’ordine e successivamente agli organi di controllo. La Commissione, inoltre, potrà adottare provvedimenti e disposizioni di ordine disciplinare e sanzionatorio contenuti nelle leggi e nei regolamenti in vigore, esercitare le funzioni gestionali comprese nell’ambito delle competenze proprie, come individuate dalla legge e dallo statuto, e dare il proprio concorso alle autorità locali nello studio e nell’attuazione dei provvedimenti che comunque possano interessare la professione. La commissione d’albo dei fisioterapisti di Bergamo ha cercato fin dal principio di coinvolgere il più possibile i propri iscritti, raccogliendo le problematiche comuni e costruendo un piano di lavoro nel periodo del mandato. Facendo della lotta all’abusivismo uno dei punti fermi, si organizzeranno eventi formativi e una forte campagna di informazione sulla figura del fisioterapista. Al primo mandato l’auspicio più grande è che l’Albo non sia visto come una tassa per gli iscritti, bensì uno strumento per la crescita e la tutela della nostra professione.
Più partecipazione da parte dei professionisti e più tutele ai pazienti
Il Decreto Lorenzin 3/2018 ha sancito un importante cambiamento per le professioni sanitarie in Italia. Con le norme introdotte infatti gli ordini sanitari italiani sono stati rinnovati: la natura giuridica è stata nettamente definita e con essa competenze, ruolo, funzioni, aspetti economici, per favorire la partecipazione e la democraticità interna. Di primaria importanza anche le norme che riguardano l’esercizio abusivo di professione sanitaria, diventate più stringenti, in linea con gli obiettivi comuni di tutela del paziente.
A cura di Maria Castellano
con la collaborazione del Dott. Mattia Mazzoleni
Presidente della Commissione d’Albo dei Fisioterapisti di Bergamo e Provincia