Chissà quante volte l’avrete sentito dire: “se vuoi una bella abbronzatura devi mangiare tante carote”. Certo le carote da sole forse non fanno miracoli, ma certo è che anche l’alimentazione gioca un ruolo importante quando si tratta di abbronzatura, sia nel favorirla sia nel proteggere la pelle dai raggi UV. «Proteggersi dal sole e favorire un’abbronzatura dorata, uniforme e soprattutto sana è possibile anche grazie ai cibi giusti» conferma il dottor Paolo Paganelli, biologo nutrizionista. «Ovviamente, però, questo a patto che ci si esponga al sole con le dovute precauzioni, ricordando che se da un lato fa bene ed è terapeutico (ndr. i raggi solari favoriscono la sintesi della Vitamina D, sostanza preziosa e indispensabile per molte funzioni del nostro organismo) dall’altro bisogna stare attenti alla quantità di raggi UV che variano a seconda dell’orario della giornata e al proprio fototipo di pelle, che può essere più o meno predisposto ad abbronzarsi».

Quali sono in particolare i cibi che aiutano davvero l’abbronzatura?
La carota sicuramente è uno di questi, insieme a tutti quei cibi che contengono beta-carotene o comunque sostanze antiossidanti (come antociani, flavonoidi etc.). Il beta-carotene, infatti, a livello intestinale si trasforma in vitamina A, preziosa perché induce la formazione della melanina, il pigmento che ci “colora” e che viene prodotto da particolari cellule chiamate melanociti con il compito di assorbire e “filtrare” i raggi UV che colpiscono l’epidermide così da proteggerla dai danni. Gli antiossidanti, invece, svolgono un effetto protettivo contro i raggi UV, principali responsabili dell’invecchiamento cutaneo. I cibi ricchi di queste sostanze si riconoscono perché hanno una colorazione gialla, arancio, rossa. Quindi via libera a pomodori (che contengono anche il licopene, potente antiossidante), peperoni, melanzane, melone, anguria, pesche, albicocche, prugne etc.. La carota, in più, contiene anche altre sostanze utili come la vitamina E, vitamina C, sali minerali, acqua e fibre. Il contenuto di acqua, in particolare, è importante perché contribuisce all’idratazione, fondamentale d’estate non solo per la salute della pelle e dell’abbronzatura ma di tutto l’organismo.

La Vitamina E aiuta a riparare eventuali danni causati dal sole ed è un’alleata contro eritemi e irritazioni. Dove trovarla? Nell’avocado, nei tuorli d’uovo e nell’olio extravergine di oliva.

Assumendo molte carote la pelle può prendere una colorazione tendente all’arancio?
In effetti sì, è possibile. Ma bisognerebbe consumarne una quantità elevata. Ci può essere un accumulo di beta-carotene a livello cutaneo, ma è comunque reversibile. Per le carote, come per qualunque altro cibo, vale un criterio di alimentazione equilibrata, che non privilegia mai un singolo nutriente.

È meglio consumare la frutta e verdura che aiutano l’abbronzatura sotto forma di alimento fresco o in concentrato?
Sicuramente con un concentrato o un estratto si rendono i nutrienti altamente disponibili, ma può essere una soluzione non sempre a portata di mano. In ogni caso anche frutta e verdura fresca vanno benissimo purché ovviamente siano di stagione.

A cura di Giulia Sammarco
con la collaborazione del dott. Paolo Paganelli
Biologo Nutrizionista a Bergamo