«La salute passa anche dalla tavola. Quante volte abbiamo sentito questa frase? L’importanza dell’alimentazione per mantenersi in salute, prevenire numerosissime patologie (come sindrome metabolica, diabete, ipertensione) e supportare i trattamenti di varie malattie è nota e confermata da una miriade di pubblicazioni scientifiche. Giornali, televisione, siti online e social network parlano ogni giorno di diete, ricette, proprietà di questo e quel cibo. Eppure, le malattie prevenibili proprio grazie a uno stile di vita sano e una corretta alimentazione, continuano ad aumentare. Forse una delle difficoltà risiede nel trasformare la teoria in pratica. A questo proposito, per fare un primo passo verso uno stile alimentare più salutare, ci viene incontro “Il piatto sano” dell’Harvard Medical School. Gli esperti di quest’importante istituzione hanno ideato questo piatto-guida, per indicare in modo semplice come dovrebbe essere strutturato un pasto, affinché sia completo e bilanciato». Chi parla è la dottoressa Emanuela Astori, biologa nutrizionista presso il Luogo di Cura della Cooperativa Sociale In Cammino di San Pellegrino Terme. Abilitata a elaborare profili nutrizionali per singole persone, gruppi o comunità, al fine di proporre diete o linee guida sull’alimentazione finalizzate al miglioramento dello stato di salute, si occupa anche di educazione alimentare in diversi momenti della vita e in varie fasce d’età.

Dottoressa Astori, in cosa consiste il “piatto sano” e come ci può guidare a scelte alimentari sane ed equilibrate?
Idealmente, a ogni pasto dovremmo occupare una metà del piatto con frutta e verdura e l’altra metà con cereali integrali e proteine sane. Per quanto riguarda frutta e verdura, gli accorgimenti da adottare sono quelli di seguire la stagionalità degli alimenti e di variare anche il colore (spesso sinonimo della presenza di particolari sostanze o fitocomposti utili alla salute). La porzione di verdura dovrebbe essere più abbondante rispetto a quella di frutta, data la maggior presenza di zuccheri semplici in quest’ultima. L’altra metà del piatto deve essere occupata per metà (quindi un quarto totale) dai cereali. Anche in questo caso una delle regole più importanti è variare il più possibile. Buona abitudine è quella di alternare al consumo di pasta e riso quello di altri cereali o pseudocereali in chicchi (come farro, orzo, quinoa, avena, grano saraceno etc.), ricchi di fibre, micronutrienti e dall’alto potere saziante. Un quarto del piatto spetta infine alle proteine. In questo caso, l’Harvard Medical School indica di prediligere pesce, carne bianca (come pollo, tacchino, coniglio etc.), legumi (fagioli, lenticchie, piselli etc.) e semi oleaginosi (come semi di lino, di canapa, di zucca etc.). Il consiglio è quello di limitare carne rossa, carni lavorate e formaggi. Ciò non vuol dire che questi alimenti devono necessariamente scomparire dalla tavola, ma bisognerà imparare a ridurne la frequenza di consumo. Fuori dal piatto, ma non di minore importanza, si trovano poi altre preziose indicazioni. Innanzitutto il condimento del piatto, che dovrebbe essere rappresentato in primis da olii ricchi di acidi grassi polinsaturi, preziosi alleati dell’apparato cardiovascolare, come l’olio extravergine di oliva. Bisogna poi porre particolare attenzione all’idratazione, fondamentale per numerosissime funzioni fisiologiche. Bisognerebbe poi bere principalmente acqua e bevande non zuccherate, limitando latte e succhi di frutta a una porzione al giorno. Infine c’è la scritta “Muoviti!”, che ricorda quanto sia importante associare a un’alimentazione salutare anche l’attività fisica per potersi mantenere in salute.

Ci può fare qualche esempio di “piatto sano”?
Una pasta integrale con tonno e pomodorini, condita a crudo con dell’olio extravergine di oliva, e una mela. Del riso basmati con bocconcini di pollo al curry e cimette di broccoli, e due kiwi. Le combinazioni possibili sono illimitate, a ciascuno la creatività di riempire il proprio “Piatto sano”. Seguire le regole del “Piatto sano” è un valido aiuto per organizzare i pasti in maniera intuitiva, senza dimenticare nessuna categoria di alimenti e...facendo passare la salute anche dalla tavola!

COOPERATIVA IN CAMMINO
Dott.ssa Emanuela Astori
Biologa Nutrizionista
Presso Luogo di Cura della Cooperativa Sociale In Cammino
di San Pellegrino Terme.
www.coopincammino.it
oppure 0345.23441