Giocattoli, cibi, oggetti di piccole dimensioni possono rappresentare un serio rischio per lattanti e bambini. L’ingestione accidentale di un corpo estraneo non è un evento così raro e il soffocamento è una fra le principali cause di morte per i bambini fino ai quattro anni. Conoscere le manovre di disostruzione pediatrica è una competenza che tutti i genitori, i nonni e coloro che si occupano dei più piccoli dovrebbero avere, perché saper agire con prontezza e lucidità può essere decisivo nella tutela di una vita. Ne parliamo con Giovanna Pezzotti, istruttrice di primo soccorso pediatrico.

Cosa sono le manovre di disostruzione?

Le manovre di disostruzione sono dei gesti in grado di salvare la vita ai bambini che accidentalmente ingeriscono o inalano dei corpi estranei come piccoli oggetti o alimenti, che possono ostruire le vie aeree in maniera parziale o completa. L’atto del primo soccorso non consiste nell’effettuare prestazioni terapeutiche particolari, bensì nel consentire all’infante o al bambino il mantenimento delle funzioni vitali, fino all’arrivo del personale qualificato.

Perché i bambini sono più colpiti?

Nei bambini il rischio di soffocamento è maggiore in quanto le vie respiratorie hanno un diametro piccolo e una forma a cono che può favorire l’ostruzione, inoltre il meccanismo che coordina la masticazione e la deglutizione dei cibi solidi non è ancora perfettamente regolato. A questo si deve aggiungere che la dentizione è ancora incompleta e, soprattutto nei primi mesi, mancano ancora i molari, fondamentali per dare al cibo una consistenza facile da deglutire.

Come si può prevenire?

Innanzitutto, è fondamentale prestare attenzione a non lasciare a portata di mano piccoli oggetti che possono essere facilmente inalati o ingeriti, soprattutto nei primi mesi di vita, quando il neonato utilizza prevalentemente la bocca per conoscere l’ambiente che lo circonda, così come farlo giocare con giocattoli adatti alla sua età e conformi alle normative di sicurezza.

Quali sono gli alimenti e gli oggetti più pericolosi?

Tra gli alimenti che possono più facilmente provocare soffocamento e che più spesso rendono necessario un intervento di disostruzione pediatrica, risultano:
> semi, cereali in chicchi, muesli, noccioline e frutta secca a guscio, per via delle dimensioni ridotte;
> frutta e verdura cruda di consistenza dura;
> uva, ciliegie, olive, mozzarelline, pomodorini, wurstel, salsicce, carote, che hanno forma tondeggiante o cilindrica;
> salumi dalla consistenza fibrosa, carne e pesce, che possono contenere ossicini e lische;
> caramelle dure e gommose, gomme da masticare, gelatine e marshmallow.
Gli oggetti più pericolosi sono, invece, giocattoli smontabili, pile al litio, magneti, tappi delle penne, palloncini sgonfi, palline di ogni tipo e materiale, monete, ciondoli e bottoni.

10 consigli per prevenire il soffocamento in età pediatrica
1. La postura aiuta – I bambini devono mangiare a tavola con la schiena dritta.
2. Calma – Cercare di mantenere un’atmosfera tranquilla mentre si mangia.
3. Evitare le distrazioni – Non dare da mangiare al bambino mentre gioca, guarda la TV o è in auto.
4. Una cosa alla volta – Se il bambino piange o ride, aspettare che si sia calmato prima di dargli da mangiare.
5. In buona compagnia – Mai lasciare da solo il bambino mentre mangia.
6. Lo vuoi? – Non forzare il bambino a mangiare.
7. Lentamente – Incoraggiare il bambino a fare bocconi piccoli e a masticare bene prima di deglutire.
8. Piccoli pericoli – No a frutta a guscio, semi e caramelle prima dei quattro anni.
9. A suo tempo – Dare al bambino alimenti appropriati alla sua età.
10. Cosa fare se… - È raccomandabile conoscere le manovre di disostruzione pediatrica. 

Cosa fare?

In caso di ostruzione parziale, il corpo estraneo si trova in una posizione tale da permettere un minimo passaggio di aria, ancora sufficiente a ossigenare il sangue. Il bambino dev’essere assistito e incoraggiato a tossire in modo vigoroso e spontaneo. Esercitare dei colpi o delle pacche sulla schiena o sulle spalle potrebbe aggravare la situazione, rischiando di ostruire completamente il passaggio di aria. Pertanto, se il bambino è cosciente, piange, riesce a parlare e/o tossisce, non occorre fare nulla. Se il quadro clinico non si risolve chiamare il 112. In caso di ostruzione completa, il corpo estraneo crea una sorta di “tappo” nelle vie aeree che impedisce il passaggio di aria. Pertanto, il bambino non è più in grado di tossire o piangere e non riesce a emettere nessun suono. L’ostruzione completa rappresenta un’emergenza che merita un intervento immediato. Devono infatti essere allertati subito i soccorsi (112) ed eseguite le manovre di disostruzione pediatrica, che variano a seconda dell’età del bambino:
> nel lattante di 0-12 mesi si alternano cinque colpi tra le scapole e cinque compressioni toraciche, da ripetere fino alla risoluzione dell’ostruzione completa;
> nel bambino di età superiore a un anno si pratica la manovra di Heimlich, che prevede l’esecuzione di compressioni addominali per far espellere l’ostruzione che sta causando il soffocamento.
Se il bambino diventa incosciente, in attesa dell’arrivo dei soccorsi si procede con la rianimazione cardiopolmonare.


C’è qualcosa che, invece, non va fatto?


Anche se si pensa di agire per il meglio, è importante:
> non iniziare le manovre di disostruzione se un bambino semplicemente tossisce;
> non dimenticarsi di attivare i soccorsi;
> non cercare di rimuovere l’oggetto/il corpo estraneo con le dita: questa azione è consentita esclusivamente se il corpo estraneo è “affiorante” e ben visibile. 

A cura di Sara Carrara
con la collaborazione di Giovanna Pezzotti
Istruttrice BLSD-PBLSD e primo soccorso pediatrico
Puericultrice in libera professione
a Bergamo e provincia