Leggere fiabe ai bambini costituisce un’attività importantissima nel loro percorso di crescita e di sviluppo. Capita spesso di pensare che l’apprendimento della lettura avvenga intorno ai
sei anni, con l’ingresso alla scuola primaria; in realtà, già dai primi mesi, il bambino esposto alla lettura ha la possibilità di ricevere un’importante stimolazione all’apprendimento e di osservare le abitudini tipiche del lettore, dando la possibilità al piccolo di appassionarvici. Ma quali sono nello specifico i benefici legati alla lettura nella prima infanzia? Ce lo racconta la dott.ssa Giulietta Parolo, psicopedagogista presso il Centro L’Alveare di Zogno.

Le fiabe costituiscono un ambiente d’apprendimento

La lettura di fiabe incide sui singoli apprendimenti, sulla capacità di ascoltare e sulla comprensione del testo e i vantaggi linguistici che si possono trarre dall’ascolto di storie sono notevoli: la lettura ad alta voce da parte di un adulto permette di avere una chiara idea della corretta pronuncia delle parole e costituisce un’occasione di conoscenza dei registri e dei contesti linguistici della propria lingua madre, così come un importante ampliamento del vocabolario. Nondimeno memoria, attenzione e pianificazione vengono stimolate e potenziate. La fiaba rappresenta a tutti gli effetti un esercizio di problem solving: spesso la trama tipica dei racconti fiabeschi pone i protagonisti di fronte a un problema iniziale, a un dilemma, che giunge infine alla sua risoluzione attraverso l’attivazione di risorse, la messa in atto di strategie, ma anche grazie all’aiuto di personaggi magici o doni fatati. Questa caratteristica della fiaba stimola il pensiero ipotetico-deduttivo e quello creativo, mettendo in moto il ragionamento critico.

Spazio alle emozioni!

Si dice che le fiabe siano un po’ come le opere d’arte e, come avviene per tutta la grande arte, il significato più profondo è diverso per ciascuna persona e per ogni momento della vita. Il bambino trae un significato differente dalla stessa fiaba a seconda dei propri interessi, bisogni e stati d’animo del momento. Ascoltare una fiaba favorisce, oltre alla stimolazione emotiva, la capacità di riconoscere le emozioni altrui, provando a mettersi nei panni degli altri, sperimentando emozioni e sensazioni positive e negative relative a una situazione, come se fossimo l’altro.
Molti adulti oggi tendono a non proporre ai bambini storie che parlano esplicitamente della sofferenza, poiché pensano che essi debbano cogliere solo il lato buono della vita. In realtà, la quotidianità richiede di superare problemi, difficoltà, insuccessi, frustrazioni, perciò anche le fiabe più complesse pongono in mo-do onesto i bambini di fronte alle comuni problematicità tipiche degli esseri umani e al carico emotivo che portano con sé. I racconti possono aiutare a dare forma concreta a timori, paure che il bambino ha dentro di sé e che spesso sono vaghi o imprecisi. Riconoscere le stesse paure nei personaggi della storia costituisce un’occasione per parlare e confrontarsi con un adulto e dare forma concreta e personificata ai propri stati d’animo, alle proprie emozioni. Inoltre, molto spesso, le fiabe offrono un’importante occasione per allenare l’empatia, ovvero la capacità di ‘mettersi nei panni degli altri’, riconoscendo e prevedendo stati mentali altrui – una componente molto importante all’interno delle relazioni sociali.

Mi leggi una fiaba?

Una volta appresa, la lettura autonoma è sicuramente importante, ma quando la voce narrante è quella di un genitore, o di un nonno, la magia della fiaba è totale. Pur avendo compreso alcuni dei numerosissimi benefici che la lettura di fiabe porta con sé, non possiamo non affermare quanto sia benefico anche per la relazione, e per le persone che vengono coinvolte. Si potrebbe parlare proprio di un effetto terapeutico poiché, grazie alla lettura di fiabe, gli adulti passano del tempo con
i bambini, utilizzando un loro canale comunicativo: l’immaginazione. Il lavoro educativo dell’adulto diviene un dialogo e, come in un dialogo, ci si può capire e non capire, correggere e andare oltre, sostenere, supportare. Allo stesso modo, il bambino con le sue reazioni stimola l’adulto a parlare dei propri vissuti, e delle proprie emozioni evocando ricordi, emozioni del passato. La lettura di fiabe crea così un clima di vicinanza fisica, affettiva, di ascolto, confronto e amore, un’opportunità per stare e crescere insieme. Il momento della lettura, inoltre, può costituire un momento specifico della giornata, diventando una vera e propria routine quotidiana.

A cura di Lella Fonseca
con la collaborazione della Dott.ssa Giulietta Parolo
Psicopedagogista
Centro L’Alveare Zogno (Bg)