Curare alcune malattie del tratto respiratorio, rimanendo a lungo nelle viscere della terra. In una parola praticare “speleoterapia”. Chi soffre di asma bronchiale, allergia da fieno o pollini, riniti e laringiti croniche, bronchite cronica, sinusite cronica, enfisema polmonare può sicuramente trarre vantaggio da un ciclo di trattamenti basati sulla frequentazione di grotte naturali o di miniere dismesse. Secondo alcuni studi, la speleoterapia aiuta anche nel trattamento di alcune malattie psicologiche, tra cui la depressione e varie fobie. Mentre nell’Europa dell’est, si tratta di una pratica ormai consolidata da tempo, in Italia sta prendendo piede solo negli ultimi anni. Speleoterapia fa rima anche con turismo del benessere e non a caso, spesso alla “terapia in caverna” si associano soggiorni in luoghi davvero unici.
Due ore nelle gallerie di Predoi
Al Centro Climatico di Predoi (vicolo Hörmann, Casere-Predoi, apertura da marzo 2024), una delle gallerie della miniera in disuso offre un microclima particolarmente benefico. L’esperienza ha una durata di due ore, durante le quali ci si riposa su una sdraio. Nel Centro Climatico l’umidità relativa dell’aria è prossima al grado di saturazione; le particelle in sospensione e gli allergeni presenti si legano quindi all’aria e precipitano sulle pareti di roccia umida, rendendo l’aria estremamente pura. La temperatura oscilla fra gli 8 e i 10 gradi. Non ci sono controindicazioni, ma l’altitudine è comunque un limite per le persone che soffrono di patologie dell’apparato cardio-circolatorio. A poca distanza dal Centro Climatico di Predoi, si trova il Wellness Refugium & Resort Hotel Alpin Royal di San Giovanni (BZ), in Valle Aurina, che fa parte dei Respiration Health Hotels, specializzati nell’alleviare asma e allergie, complici l’aria fresca di montagna, l’ambiente sano, una cucina su misura (www.alpinroyal.com)
Speleoterapia in Val Trompia
Dall’Alto Adige alla Lombardia il passo è breve. In Val Trompia (Via Castiglione, Collio, Brescia) la speleoterapia si pratica nella miniera Sant’Aloisio (www.minierasantaloisio.it/speleoterapia). Si viene condotti a bordo di un trenino all’interno delle gallerie per circa 400 metri, quindi è possibile percorrere il resto della miniera a piedi, su un percorso cementato e illuminato, con panchine per riposarsi, tavoli, fotografie storiche. È possibile anche sostare in spazi allestiti con lettini. Ogni ingresso, con prenotazione obbligatoria, permette una permanenza di due ore. Prima di accedere alle gallerie si viene muniti di caschetto. Il Centro è aperto su prenotazione tutti i giorni dalle 14 alle 18 (minimo 5 partecipanti).
Adrenalina al Parco Avventura
Alla miniera Sant’Aloisio è presente anche un Parco avventura che consente di viaggiare all’interno delle imponenti strutture di superficie della vecchia miniera in condizioni di massima sicurezza, ripercorrendo in modo avventuroso il tragitto compiuto dal minerale di ferro, attraverso ponti tibetani, funi, passerelle e scale a pioli. Il parco avventura rimane in gran parte al coperto ed è adatto a tutti (altezza minima 140 cm.). Prima
di partire ai visitatori viene consegnato un elmetto protettivo e un’imbragatura con longue, moschettoni e carrucola. Qualificati istruttori insegnano ad utilizzare i dispositivi forniti e come affrontare i vari passaggi che si incontreranno lungo il percorso. I visitatori saliranno un lungo tunnel, poi passeranno nelle laverie ed infine nei forni, il tutto percorrendo ponti, travi, passaggi sospesi. L’ultimo tratto consente di attraversare il torrente Valdardo e ritornare al punto di partenza superando una tirolese a più di trenta metri d’altezza.
A cura di Emanuele Roncalli