Visualizza il messaggio, ma non risponde! In quanti ci siamo posti questa domanda e in quanti abbiamo provato la sensazione di attesa davanti alle spunte blu?

Le relazioni sociali si sono spostate dalla piazza del paese al mondo virtuale. È anche possibile che si venga esclusi e si parla di ostracismo che è l’esclusione deliberata di un individuo dalla società, da un gruppo sociale, o da una comunità: si evita di comunicare con la persona o, addirittura, si dà mostra di non notarla neppure.

Le aspettative di risposta e il timore dell’esclusione

Nelle relazioni reali, l’esclusione si manifesta con silenzi, cambi di sguardo, disattenzione, allontanamenti e molto altro. Nel mondo virtuale, è possibile che il destinatario del messaggio visualizzi e non risponda. Le spunte blu hanno un significato importante nel comportamento comunicativo: esse segnalano che il messaggio è stato letto, ma senza risposta. Le aspettative di ricevere una risposta sono alte. Quando una persona visualizza ma non risponde, più è alto il timore di essere “escluso” del mittente del messaggio, più questo avrà delle emozioni negative intense, come: ansia, rabbia e frustrazione. Il timore di essere escluso è legato al fatto di sentirsi in obbligo di rispondere a qualcuno immediatamente. Al contrario, questo bisogno è legato all’aspettativa che l’interlocutore risponda velocemente al messaggio. E’ stato valutato come una persona si ritenga più in obbligo di rispondere ad un messaggio rispetto a quanto si aspetti dall’altro.

L’angoscia dell’attesa

Il sentirsi “in obbligo” di rispondere è più frequente tra un datore di lavoro e un impiegato, o con parenti stretti, e si tratta di relazioni di amicizia forti, l’aspettativa che l’altro risponda è più alta della percezione dell’obbligo. Una persona che visualizza e non risponde, già te ne sta mandando uno:” Non ci tiene a te. Non si sente coinvolto con te. Oppure, con tutte le cose che ha da fare, il chiedergli “come va” non è importante…” Questo suo ignorarti, esprime da parte sua, una velata violenza psicologica. Si crea l’angoscia dell’attesa, e che non so se mi scriverai: c’è anche la possibilità che io non ti veda più. Questo è quello che fa venire l’angoscia, non tanto il tempo che passa tra un messaggio e l’altro. Io ti scrivo e tu non mi rispondi. Nasce l’angoscia perché la risposta non arriva nei tempi delle nostre aspettative. È qui nasce l’incertezza che a sua volta fa nascere ansia. L’attesa è una delle cose che distrugge di più soprattutto chi ama, perché è un’attesa in cui il tempo è completamente annullato. Si crea una amarezza, perché la felicità sarà legata a tra un’ora, a domani, a tra un mese… Mai ad adesso e a noi stessi. In questo modo perdiamo la cognizione del tempo che stiamo vivendo che diventata dilatato, infinito, portatore di stress. È il motivo per cui, quando si aspetta qualcosa, si sta così male, mentre stiamo male, l’altra persona continua a ignorarci non rispondendo.

Diamo priorità a noi stessi

Questo comportamento non può però essere condannato: ognuno deve sentirsi libero di fare ciò che meglio crede e di vivere la propria vita non per forza a stretto e perenne contatto con i social, che oggi sono la “droga vera” della nostra vita. Se qualcuno non risponde, è decidere di metterci l’anima in pace iniziando a dare priorità a noi stessi. Il comportamento degli altri non dipenderà mai da noi, ma solo e soltanto dagli altri, tutto ciò che viviamo non è nient’altro che la conseguenza diretta dei nostri comportamenti e del modo che abbiamo di vedere, e quindi di affrontare, le cose. Proprio come nel caso di un messaggio che non arriva: il fatto di vivere l’attesa negativamente, è una scelta che è e che rimane nostra. Si può fare un discorso diverso legato alla speranza, vivendo il tempo presente in modo fiducioso. Si cambia la prospettiva. È così che ansia e stress possono scivolare via. E la risposta che aspettiamo, se e quando arriverà, soddisfacente o meno che sia, non sarà più in grado di ribaltare il nostro umore e rovinare il nostro tempo. 

A cura di Pia Barbato
Counselor Supervisor Trainer
Centro Counseling Integrato APS, Scanzorosciate (BG)