“In vino veritas” e anche tanta salute. L’Alto Adige è terra di vigne e vini tutti da degustare. Ma non solo. Il nettare degli dèi qui non si sorseggia solo in un bel calice. Lo si può “assaporare” sulla propria pelle in una bella tinozza colma di amarone, merlot o comunque di un buon rosso. È tempo di vendemmia e assieme al Törggelen (lo stare insieme gustando specialità sudtirolesi) c’è chi abbina un tuffo nella vinoterapia (bagni, scrub, massaggi e trattamenti con i vinaccioli). Le proprietà dell’uva sono rinomate: in particolare i flavonoidi, che rallentano il processo di invecchiamento, la rendono un prodotto efficace per la cura della pelle. La vino-
terapia (o wine therapy) è nata in Francia, nella zona di Bordeaux, nel 1999, per opera di Mathilde Cathiard Thomas.

In Italia, presso le Terme di Merano, ci si può sottoporre a un peeling con sale all’uva che sfrutta l’azione antiossidante naturale contenuto nella buccia degli acini. Perfetto per un’elevata protezione cellulare contro gli influssi ambientali e una pelle fresca. Da vivere insieme al partner, c’è il relax di coppia nella vasca idromassaggio all’uva altoatesina. Ci si può prendere cura del viso anche a casa grazie ai prodotti della linea cosmetica di Terme Merano. Dall’uva dell’Alto Adige e, in particolare, dalla buccia dei suoi acini si estrae il prezioso resveratrolo, sostanza ritenuta un antiossidante naturale (www.termemerano.it).

Al Romantik Hotel Turm è proposto un insolito bagno al vino sulla pietra calda, ovvero un bagno alle vinacce con massaggio all’olio di vinacciolo. Dopo un peeling enzimatico esfoliante con vinaccioli spremuti a freddo che rimuovono le cellule morte, grazie gli acidi della frutta la pelle risulterà molto morbida. Gli ospiti sono poi coccolati con un olio di semi d’uva per un massaggio su un letto di pietra calda (www.hotelturm.it).

L’Hotel Der Weinmesser è un vinhotel a Scena. I trattamenti sono realizzati in collaborazione con Vinoble, realtà specializzata nell’utilizzo del vino nell’ambito beauty. Il trattamento luxury da concedersi è quello completo, che prevede scrub al sale marino e ai semi d’uva, bagno nel Vinoble Barrique (www.weinmesser.com).

Romantik Hotel Turm
Corte Lantieri Wine Resort a Capriolo
Corte Lantieri di Capriolo, Wine Resort fra le vigne della Franciacorta, è a mezz’ora da Brescia e da Bergamo. È stato ricavato dalla ristrutturazione dell’antico palazzo nobiliare della famiglia Lantieri de Paratico e si trova sopra la sua storica cantina del Settecento. Ha sette ampie camere, che si aprono con ampie finestre sull’anfiteatro morenico franciacortino. Nel ristorante – aperto anche a chi non alloggia - i piatti dello Chef Gabriele Cristini interpretano le stagioni e raccontano la tradizione gastronomica franciacortina e quella lacustre del vicino lago d’Iseo. Tutte da visitare le cantine, dove vengono organizzate degustazioni guidate: nella parte più antica, che risale al Settecento, le bottiglie riposano su alte cataste nella penombra, mentre in quella moderna si svolgono le varie fasi della vinificazione. I Lantieri de Paratico, nobile e antica famiglia bresciana, hanno radici franciacortine che risalgono a più di mille anni or sono. Il suffisso nobiliare “de Paratico” sta a significare il loro precedente insediamento nell’omonimo paese franciacortino, al confine con il lago d’Iseo, dove fecero erigere nell’XI sec. un magnifico castello. La storia narra che vi fu ospite Dante Alighieri. Nel Cinquecento la famiglia si trasferì a Capriolo dove si distinse per la produzione di vini, di cui riforniva anche le corti di Mantova, Ferrara e Milano. La tradizione vitivinicola si è perpetuata fino ai nostri giorni ed ancor oggi la sede dell’azienda si trova appunto a Capriolo, accanto all’antico palazzo di famiglia (www.cortelantieri.it).

A cura di Emanuele Roncalli