Il decadimento cognitivo rappresenta una sfida significativa per le persone, le famiglie e i professionisti della salute mentale. L’approccio terapeutico deve essere multidimensionale, integrando interventi psicologici, sociali e comportamentali per migliorare la qualità della vita dei pazienti e rallentare la progressione dei sintomi.

Coltivare il giardino della mente

Immaginiamo la mente come un giardino. Con l’avanzare dell’età o a causa di patologie neurodegenerative, alcune piante (le funzioni cognitive) possono appassire. Tuttavia, con cure appropriate e costanti, è possibile mantenere molte di queste piante relativamente rigogliose. Scopriamo quali sono gli interventi psicologici e comportamentali più diffusi per contrastare il decadimento cognitivo:
> Stimolazione cognitiva: la stimolazione cognitiva è come l’irrigazione regolare del giardino, mantiene il terreno fertile e le piante (neuroni) attive;
esempio pratico: programmare sessioni quotidiane di giochi di memoria, enigmi, lettura e discussioni su argomenti di interesse. Strumenti come cruciverba e giochi di parole possono mantenere attive le connessioni neuronali.
> Terapia occupazionale: la terapia occupazionale è simile alla potatura. Aiuta a rimuovere i rami secchi (abilità deteriorate) e a promuovere la crescita di nuovi germogli (abilità residue); esempio pratico: coinvolgere il paziente in attività quotidiane strutturate, come cucinare, fare giardinaggio o artigianato, per mantenere e sviluppare le abilità motorie e cognitive.
> Terapia della reminiscenza: questa terapia è come fertilizzare il giardino con ricordi del passato. I ricordi positivi nutrono la mente, migliorando l’umore e la coesione dell’identità; esempio pratico: utilizzare album fotografici, musica d’epoca e oggetti significativi per stimolare ricordi e conversazioni, rafforza le connessioni emotive e sociali del paziente. Fondamentale per il paziente anche il supporto sociale e ambientale:
> Coinvolgimento familiare: la famiglia fornisce energia vitale al giardino, il supporto emotivo e sociale è fondamentale per la salute mentale del paziente; esempio pratico: educare i familiari sulle strategie di comunicazione efficaci e coinvolgerli nelle attività quotidiane del paziente, programmare visite regolari e mantenere un ambiente positivo e stimolante.
> Modifiche ambientali: creare un ambiente sicuro e accogliente è come costruire una serra che protegge il giardino dagli elementi avversi; esempio pratico: adattare l’abitazione del paziente con segnali visivi e percorsi chiari per ridurre la confusione e il rischio di incidenti. Utilizzare colori vivaci e luci naturali per migliorare l’orientamento e il benessere.

Incontri a tema
Casa Mia Verdello organizza incontri a tema, gratuiti e aperti a tutta la cittadinanza e a chiunque voglia approfondire questa tematica. Il prossimo incontro si terrà il 11/10/2024 alle ore 18.00 a cura dello Psicologo della Struttura Segantin Ottavio, che condividerà la sua esperienza clinica e pratica.

Nuove tecniche e prospettive

> Terapie di stimolazione multisensoriale: la stimolazione multisensoriale è come arricchire il giardino con una varietà di piante, suoni e profumi; esempio pratico: implementare sessioni di terapia che coinvolgono stimoli visivi, gustativi, uditivi, olfattivi e tattili, es. l’uso di luci colorate, aromaterapia e musica terapeutica può migliorare l’umore e la cognizione.
Casa mia Verdello è attrezzata per fornire stimolazioni multisensoriali attraverso il percorso Snoezelen, una stanza studiata in modo specifico per il mantenimento e la stimolazione sensoriale. In questa stanza l’ospite viene accompagnato da uno psicologo che, attraverso la stimolazione dei sensi, attiva i processi emotivi e
cognitivi. Altri trattamenti non farmacologici utilizzati sono l’approccio capacitante per un mantenimento e stimolazione della comunicazione e verbalizzazione e l’utilizzo di oggetti proiettivi per la rievocazione di ricordi e rappresentazioni mentali.

> Esercizio e attività fisica: l’esercizio fisico è come un vento che favorisce la circolazione dell’aria fresca nel giardino, promuovendo la salute generale delle piante;
esempio pratico: incoraggiare il paziente a partecipare a passeggiate quotidiane, yoga o esercizi aerobici leggeri. L’attività fisica migliora il flusso sanguigno al cervello, contribuendo alla neurogenesi e alla plasticità cerebrale.
> Interventi farmacologici e nutrizione: i farmaci e una nutrizione adeguata sono come i nutrienti specifici aggiunti al terreno per correggere carenze e promuovere la crescita;
esempio pratico: collaborare con medici per monitorare e gestire la terapia farmacologica. Assicurarsi che la dieta del paziente sia ricca di antiossidanti, vitamine e acidi grassi omega-3, che supportano la salute cerebrale.
Il trattamento del decadimento cognitivo richiede un approccio integrato e personalizzato, in cui ogni componente del giardino della mente riceve attenzione e cura. Attraverso una combinazione di stimolazione cognitiva, terapia occupazionale, supporto sociale e modifiche ambientali, possiamo creare un ambiente in cui la mente può continuare a fiorire nonostante le sfide del decadimento cognitivo.
La collaborazione interdisciplinare e il coinvolgimento attivo del paziente e della famiglia sono fondamentali per il successo di queste strategie. 

CASA MIA VERDELLO
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