Scatti che ridisegnano l’ambiente attraverso la lente di una macchina fotografica e accompagnati da un componimento di Luca Catò. L’esposizione di Mario Albergati, da Domitys Quarto Verde, nel cuore di Bergamo, è il punto d’incontro perfetto di due mondi artistici.

Ogni artista ridisegna l’ambiente che lo circonda attraverso la propria sensibilità. E l’artista bergamasco Mario Albergati, classe 1956, mostra ora la sua visione del mondo nell’esposizione “Good Day”, nata dalla collaborazione tra CNA Bergamo - Associazione di imprese - e Domitys Quarto Verde. La mostra sarà visitabile gratuitamente dal 3 febbraio al 31 marzo, nella hall di Domitys Quarto Verde, la prima struttura in Italia interamente pensata per la terza età attiva, nel cuore di Bergamo.

Albergati, per cui la fotografia rappresenta un fondamentale canale d’accesso alla conoscenza della realtà, raggiunge in questa mostra un momento di piena consapevolezza, entrando in contatto con gli ambienti attraverso la lente della macchina fotografica. Ritmi, simmetrie, sovrapposizione degli spazi sono stati impressi nelle 21 fotografie esposte, grazie a una particolare luce del giorno, che coglie arredi e oggetti attraverso le proiezioni delle ombre e i gesti delle persone.

E nella nuova realtà che viene immortalata, non solo l’immagine, ma anche la parola dà vita a nuovi significati. Ogni fotografia è accompagnata, infatti, dalle parole dell’artista e ceramista Luca Catò, i cui componimenti si pongono a metà strada tra la prosa e la poesia, l’aforisma e l’haiku. Da questo incontro di due mondi artistici nasce così un’inedita forma di commistione tra realtà e finzione, tra percezione del reale e sentimento.

«Attraverso la fotografia è possibile progettare percorsi visivi oltre la superficie e l’apparenza in cui viviamo - spiega Mario Albergati. Le opere esposte da Domitys Quarto Verde rifondano quegli ambienti attraverso il mio sguardo e aggiungono un nuovo significato alle cose».

«Non passa giorno in cui non si possano ammirare opere d’arte sulle pareti della nostra hall, che con grande piacere apriamo ad appassionati e semplici curiosi: arte e cultura sono pilastri fondamentali della filosofia di Domitys, volta a garantire il benessere, la socialità e la serenità dei nostri residenti, e ci impegniamo ogni giorno ad alimentare il nostro già profondo legame con il territorio e i cittadini di Bergamo - commenta Orietta Coppi, direttrice di Domitys Quarto Verde. Per questo siamo particolarmente entusiasti di inaugurare il nuovo anno ospitando un’esposizione che vede dialogare due artisti bergamaschi».

Mario Albergati, nato a Bergamo, dopo aver terminato gli studi in ambito artistico si è dedicato alla tutela e alla conservazione del patrimonio artistico, alla ricerca grafica e fotografica. È stato docente di Discipline Pittoriche presso il liceo artistico “Giacomo e Pio Manzù” di Bergamo dal 1978 al 2017. Collabora con Contemporary Locus, associazione culturale che promuove progetti d’arte contemporanea in luoghi dismessi d’interesse pubblico.

Luca Catò, classe 1966, fonda l’atelier “Tutti giù per terra” dove, da allora, si occupa di creazione e formazione nel campo della ceramica e dell’arte. Insegna italiano e storia in un Istituto tecnico commerciale di Bergamo.

Lavorando sull’incrocio tra immagine e parola, Albergati e Catò hanno realizzato in passato la mostra “Uno sguardo rinnovato” e pubblicato il romanzo “D’un fiato”.

I visitatori possono accedere a Domitys Quarto Verde dal lunedì al sabato, dalle 8.00 alle 20.00. L’ingresso è libero e gratuito, ma lo staff si riserva di contingentare gli ingressi per evitare assembramenti e garantire il pieno rispetto delle disposizioni sanitarie. Per accedere alla struttura è necessario esibire il Super Green Pass e indossare la mascherina FFP2.

Ufficio Stampa
Heritage House

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