Collaboratore e Assistente Amministrativo svolgono un ruolo fondamentale nell'organizzazione e nella gestione delle attività amministrative all'interno delle ASL, perché supportano il personale sanitario e contribuiscono al corretto funzionamento dei servizi sanitari locali.

Per intraprendere questa professione è necessaria una certa preparazione scolastica (stabilita dal bando di concorso) e il superamento di un concorso pubblico.

Questi professionisti svolgono compiti amministrativi e contabili, gestiscono la documentazione, e supportano le attività di programmazione e ricerca delle ASL. Scendiamo nei dettagli.

Quali sono le competenze del Collaboratore e dell’Assistente Amministrativo nelle ASL


Nelle Aziende Sanitarie Locali (ASL) in Italia, l'Assistente Amministrativo e il Collaboratore Amministrativo rappresentano figure professionali di supporto fondamentali per garantire il corretto funzionamento delle attività amministrative e organizzative.

L'Assistente Amministrativo ha un ruolo esecutivo, opera in ambito contabile e amministrativo con competenze avanzate nell'utilizzo di strumenti informatici e meccanografici. Tra le sue responsabilità vi è:

  • la gestione della corrispondenza;
  • la gestione dell'archiviazione documentale;
  • la gestione delle comunicazioni interne ed esterne;
  • la collaborazione il personale medico e sanitario per l'organizzazione di visite e riunioni;
  • il supporto di attività di programmazione, studio e ricerca.

Il Collaboratore Amministrativo, invece, ricopre una posizione intermedia tra il personale esecutivo e quello dirigenziale. Ecco alcuni compiti:

  • è responsabile delle attività amministrative che richiedono l'elaborazione di atti preliminari e istruttori;
  • collabora attivamente con il personale esecutivo e i dirigenti nelle attività di studio, programmazione e organizzazione.

Entrambe queste figure amministrative permettono un'efficace erogazione dei servizi sanitari dell’ASL e contribuiscono alla gestione efficiente delle risorse e alla qualità dell'assistenza sanitaria fornita ai cittadini.

Perché il Collaboratore e l’Assistente Amministrativo sono figure molto importanti? 

All'interno delle Aziende Sanitarie Locali (ASL), l'Assistente Amministrativo e il Collaboratore Amministrativo rivestono un ruolo importante per i seguenti motivi:

1. Sono responsabili della gestione quotidiana degli aspetti amministrativi, gestendoli in modo efficiente e accurato.

2. Forniscono supporto operativo ai professionisti sanitari, aiutandoli nella pianificazione delle attività cliniche e nella gestione dei pazienti. In questo modo fanno in modo che il flusso operativo sia ottimale.

3. Svolgono spesso il ruolo di primo punto di contatto per i cittadini, fornendo assistenza, informazioni e supporto, migliorando così l'esperienza complessiva degli utenti del servizio sanitario.

4. Con il loro lavoro contribuiscono all'efficienza e alla produttività dell'ASL attraverso la gestione accurata delle risorse e l'ottimizzazione dei processi amministrativi.

5. Garantiscono che l'ASL operi in conformità con le leggi, le regolamentazioni e le politiche interne stabilite, riducendo al minimo il rischio di errori legali o amministrativi.

C'è un corso di formazione da seguire per diventare Assistente o Collaboratore amministrativo in una ASL? 

Non è necessario seguire un corso di formazione per diventare Assistente o Collaboratore amministrativo in una ASL, ma bisogna sicuramente avere i titoli di studio richiesti dallo specifico bando di concorso.

Se possiedi questi titoli, ma vuoi comunque seguire un Corso di formazione per perfezionare la tua conoscenza, puoi seguirne alcuni a distanza.

Questi corsi coprono argomenti come l’organizzazione amministrativa, il procedimento amministrativo, la contabilità pubblica e la normativa del settore sanitario.

Di solito come si svolge un concorso pubblico per Assistente e Collaboratore Amministrativo in una ASL? 

Il Concorso Pubblico per Assistente e Collaboratore Amministrativo nelle Aziende Sanitarie Locali (ASL) segue un iter ben definito, composto da diverse tappe, che possono variare a seconda del bando, a cui devi sempre prestare molta attenzione.

Di solito le fasi di un concorso sono le seguenti:

1. Uscita del bando: il concorso viene ufficialmente annunciato tramite un bando che dettaglia i requisiti necessari, le modalità di partecipazione e le prove da affrontare. Questo documento viene pubblicato nella Gazzetta Ufficiale.

2. Presentazione della domanda: i candidati devono compilare e inviare la domanda di partecipazione entro i termini stabiliti nel bando.

3. Eventuale prova di preselezione (se prevista): in caso di un elevato numero di candidati, potrebbe essere prevista una prova preselettiva, solitamente sotto forma di test a risposta multipla su argomenti attinenti al profilo richiesto, cultura generale e ragionamento logico.

4. Esame scritto: questa fase consiste in una prova teorico-pratica che potrebbe comprendere la redazione di atti amministrativi, come proposte di deliberazione o schemi di convenzione.

5. Prova pratica: potrebbe essere richiesto ai candidati di predisporre atti su tematiche di diritto costituzionale, diritto amministrativo, contabilità pubblica e diritto sanitario.

6. Prova orale: durante questa fase, i candidati affrontano un colloquio con la Commissione Esaminatrice basato sulle materie precedentemente trattate nelle prove scritte. Questa prova potrebbe includere la verifica delle competenze informatiche e linguistiche, se prevista dal bando.

Queste prove mirano a valutare le competenze e le conoscenze dei candidati in relazione alle esigenze specifiche del ruolo amministrativo all'interno delle ASL. Ecco perché è fondamentale prepararsi adeguatamente per ogni fase del concorso, studiando su manuali pertinenti, approfonditi ed aggiornati, acquisendo familiarità con la struttura delle prove.



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