Sottovalutato nella nostra cucina, il sedano rapa è un ortaggio dalle molte virtù. Dal sapore delicato, ricco di vitamine e sali minerali ma con poche calorie, può essere mangiato crudo, lesso, cotto al forno. Scopriamolo allora con l’aiuto della dottoressa Federica Belotti, dietista.

Dottoressa Belotti, che tipo di ortaggio è e in cosa si differenzia dal sedano “normale”?
Il sedano rapa appartiene alla famiglia delle Ombrellifere, di cui fanno parte oltre al sedano anche la carota, il finocchio etc.. Viene coltivato soprattutto nel Nord Italia, infatti è noto anche come sedano di Verona. A differenza del classico sedano da costa, di cui si consumano essenzialmente i gambi, del sedano rapa si mangia la radice, dalla forma tondeggiante e nodosa, ruvida al tatto, che presenta una colorazione bruna all’esterno e bianca all’interno. Le foglie, invece, sono verde scuro e gli steli sono cavi all’interno.

Il sedano rapa segue un ciclo a cadenza biennale. Il periodo di raccolta va da fine agosto a dicembre (finché non hanno inizio i primi geli). La raccolta in autunno permette di avere radici sode e croccanti, ideali per il consumo alimentare

Quali sono le virtù di questo vegetale? Perché vale la pena inserirlo in una sana alimentazione?
Il sedano rapa è costituito per circa il 90% da acqua, quindi ha un basso contenuto energetico e può essere inserito tranquillamente in qualsiasi regime dietetico. È ricco di sali minerali tra cui selenio, ferro, fosforo, magnesio, potassio. Contiene inoltre vitamina A, vitamine del complesso B e vitamina C. Al sedano rapa sono attribuite importanti proprietà, paragonabili a quelle del sedano comune, in particolare l’azione diuretica, cioè aiuta a stimolare la secrezione di acqua ed elettroliti dai reni, aumentando la produzione e l’escrezione dell’urina. Ha anche proprietà antinfiammatorie, utili contro un ampio spettro di disturbi tra cui reumatismi, affezioni polmonari e insufficienza epatica, ed antiossidanti, contrastando i radicali liberi e combattendo l’invecchiamento. Inoltre facilita il processo digestivo, evitando la sensazione di pesantezza. Infine, grazie all’elevato quantitativo di fibre, il sedano rapa aumenta il senso di sazietà, aiuta a ridurre la quantità di colesterolo e trigliceridi nel sangue e facilita la corretta attività delle funzioni intestinali.

Tabella nutrizionale
per 100 g di alimento:
. Energia 23 kcal
. Proteine 1,9 g
. Carboidrati 3,8 g
. Lipidi 0,1 g
. Fibra 1,8 g

Ma lo possono mangiare tutti o ci sono controindicazioni?
Non sono note controindicazioni al consumo di sedano rapa, a meno che non si soffra di allergia a questo vegetale.

Come si cucina?
In generale, il sedano rapa è poco utilizzato nella cucina italiana mentre rappresenta un alimento importante nella tradizione gastronomica dei paesi del Nord Europa. A differenza del sedano comune, il suo sapore più neutro e delicato lo rende ideale come ingrediente base per la preparazione di molte pietanze. Prima di cucinarlo o consumarlo a crudo, è necessario pulire la sua radice dalle foglie e dalle piccole radici. Poi va sbucciato come una patata oppure sfregato se lo si consuma immediatamente. A crudo, si presta alla preparazione di insalate, ma diventa anche un ottimo contorno se cucinato al forno con una gratinatura. Inoltre può diventare l’ingrediente principale di zuppe e vellutate e può essere consumato sotto forma di purè, un contorno caldo, delicato, ottimo per accompagnare molti piatti o consumato da solo al cucchiaio.

A cura di Giulia Sammarco
con la collaborazione della Dott.ssa Federica Belotti
Dietista
Presso Humanitas Gavazzeni e Castelli, Centri Sportpiù e Area Donna di Bergamo e Provincia e Studio medico a Trescore Balneario