Nato nel Nord Europa secoli fa come mezzo per spostarsi su canali e fiumi ghiacciati che tagliavano le città, con il tempo il pattinaggio su ghiaccio si è trasformato in una disciplina sportiva. Tradizionalmente poco praticato in Italia, oggi è sempre più diffuso soprattutto fra i giovanissimi, complici i successi di campionesse azzurre come Carolina Kostner, ma anche perché molte città, come Bergamo, si sono arricchite di moderne strutture per questa attività, a cui si aggiungono piste di pattinaggio temporanee all'aperto che si affollano durante le vacanze natalizie. Per saperne di più abbiamo incontrato Tiziana Rosaspina, allenatrice di IceLab, il nuovissimo pattinaggio della nostra città, che si estende su una superficie di 5mila metri quadrati e comprende una pista regolamentare e una più piccola, entrambe utilizzate per i corsi e per il pubblico.

A quale età si può cominciare a pattinare sul ghiaccio?
A tre-quattro anni si comincia a “camminare sul ghiaccio”, a sviluppare l'equilibrio e poi si inizia a scivolare sulla lame. La facilità di apprendimento della tecnica in questa fase varia molto da bambino a bambino, a seconda dello sviluppo psicomotorio generale. Ci sono scuole di vario ordine a Bergamo, a partire dalla scuola materna, che seguono i nostri corsi, come attività di educazione fisica esterna in alternativa alla classica piscina.

Soprattutto pensando ai più piccoli, è pericoloso? Servono protezioni?
Certo si può cadere o subire contusioni, in particolare a polsi e caviglie, ma questi infortuni sono poco frequenti, anche perché un aspetto dell'insegnamento è imparare a cadere in modo da limitare i danni, un po' come accade per il portiere nel calcio. Quando facciamo i corsi scolastici ci sono Istituti che richiedono l'uso del casco per tutti i partecipanti, ma non è la norma.

Ci sono anche adulti che decidono di iniziare a praticare il pattinaggio su ghiaccio?
Sì. Pattinando una-due volte la settimana in una stagione si riesce a imparare a scivolare avanti e indietro (i cosiddetti “limoni”, per la forma sul ghiaccio che le lame lasciano andando all'indietro), curvare e a fare qualche figura semplice come l'angelo o qualche salto.

Chi aveva pattinato in giovane età e volesse riprendere riparte quasi da zero o si ricorda facilmente?
Dipende molto da quello che si era imparato da piccoli. Se si era arrivati a curvare e fare qualche figura si riprende con una certa facilità, ma se si era praticato il pattinaggio molto saltuariamente è come se si ripartisse da zero. Bisogna poi tenere conto che l'adulto in genere è più rigido e ha più paura di cadere, il che rallenta l'apprendimento rispetto ai più giovani.

Per i giovani che vogliono intraprendere l'attività agonistica qual è l'impegno?
Se si decide di praticare seriamente il pattinaggio artistico si devono dedicare da 6 a 12 ore settimanali, in gruppi di 3-4 bambini per insegnante all'inizio e più avanti con un insegnate individuale.

Quali sono i benefici a livello fisico?
Il pattinaggio migliora l'equilibrio e la coordinazione motoria, aumenta la potenza e la muscolatura delle gambe. In realtà, però, i benefici riguardano tutto il corpo: le parti più interessate sono certamente gambe, cosce e glutei ma anche i muscoli delle braccia sono indispensabili a mantenere un corretto equilibrio sulla pista, così come i muscoli addominali e della schiena. Si può quindi considerare uno sport completo, al pari del nuoto e della danza. Trattandosi poi di una attività aerobica, ha un effetto positivo sull'apparato cardiocircolatorio e respiratorio, aiuta a bruciare i grassi e quindi a dimagrire e per questo spesso viene consigliato ai bambini che tendono al sovrappeso e all’obesità. Per quanto riguarda i più piccoli è anche uno sport decisamente educativo, poiché allena la costanza e richiede concentrazione e disciplina. Le bambine ad esempio, come nella danza, devono venire a lezione con i capelli ben legati, l'uniforme in ordine etc. e imparano che non possono entrare in pista se non si rispettano queste regole.

LE DISCIPLINE
Nel pattinaggio su ghiaccio moderno si distinguono due discipline: il pattinaggio di velocità e il pattinaggio artistico.

a cura di LELLA FONSECA
con la collaborazione di Tiziana Rosaspina
Allenatrice di terzo livello
- PRESSO ICELAB BERGAMO -