Si chiama terapia biofotonica e viene ultimamente sempre più utilizzata in ambito dermatologico perché, oltre a migliorare l’aspetto della pelle matura, permette di trattare problemi cutanei come acne e rosacea.

Che cos’è la terapia biofotonica?

Si tratta di una tecnica che, oltre ad essere efficace e indolore, ha un profilo di sicurezza molto elevato. La terapia biofotonica utilizza una luce a LED a tono freddo di lunghezza d’onda multipla in combinazione con un gel foto-convertitore che permette alla luce di penetrare negli strati profondi della pelle per rimuove-
re i batteri e stimolare la produzione di collagene, mettendo in atto una vera e propria riparazione della superficie cutanea. Si tratta quindi di uno tra i più innovativi sistemi di trattamento della pelle, capace di intervenire sia in ambito estetico, sia in ambito medicale. La finalità per cui il trattamento viene effettuato, infatti, determina anche la tipologia di gel che viene disteso sul viso del paziente, pri-ma di sottoporlo all’irradiamento da luce blu.

Il trattamento per acne e rosacea

L’acne e la rosacea sono patologie della pelle molto comuni che, in alcuni casi, diventano molto evidenti sul viso dei pazienti. È inoltre molto importante evidenziare che, secondo alcune stime, circa 8 persone su 10 svilupperanno disturbi legati all’acne nella loro vita, la maggior parte in età adolescenziale. Problemi di questo tipo, specialmente se diventano molto evidenti in un’età così delicata, possono lasciare macchie e brutte cicatrici ma, soprattutto, possono sfociare in problemi relazionali fino a minare l’autostima di chi ne è affetto. Sebbene l’età minima per sottoporsi alla terapia biofotonica sia 16 anni, essa può rappresentare per molti pazienti una buona soluzione per migliorare (in alcuni casi addirittura risolvere) questo
genere di problematiche. Nella cura di patologie infiammatorie come l’acne e la rosacea, infatti, questo trattamento è particolarmente indicato perché stimola i processi di guarigione della pelle, andando a ridurre i meccanismi infiammatori senza la necessità di ricorrere a farmaci. I cromofori contenuti nei gel convertono la luce blu emessa dalla lampada LED in energia luminosa fluorescente, che penetra nella pelle e riduce l’infiammazione dei tessuti, per poi attivarne i naturali processi di produzione di collagene e quindi di guarigione.

I benefici estetici

La terapia biofotonica risulta adeguata anche per scopi puramente estetici: attivando questi meccanismi riparatori e rinnovatori della pelle, infatti, contribuisce a migliorare notevolmente la grana, il tono, la compattezza e la luminosità dell’incarnato, che apparirà levigato e omogeneo.
La luce blu permette di:
> ridurre visibilmente la dimensione dei pori;
> eliminare le rughe più sottili;
> attenuare i segni delle cicatrici.

Questo tipo di trattamento è molto delicato e quindi particolar-mente indicato per la pelle del viso, ma non solo. Esso, infatti, può essere effettuato anche su altre zone, tra cui collo, mani e decolleté. La sua facilità di utilizzo lo rende adeguato anche nella rivitalizzazione di aree delicate. Sarà poi lo specialista a stabilire il percorso migliore in termini di sedute e di frequenza, sulla base delle esigenze del singolo paziente.

Le sedute

Ogni sessione di terapia biofotonica ha una durata di circa mezz’ora: a seguito di una detersione del viso del paziente, lo specialista stende un gel foto reattore sulla zona su cui viene effettuato il trattamento, per prepararla all’esposizione ad una luce LED blu di lunghezza d’onda multipla. Durante il trattamento si può avvertire una sensazione di calore sulla pelle, ma non è fastidiosa. Dopo nove minuti di irraggiamento, il gel viene rimosso ed è possibile tornare immediatamente alle proprie attività quotidiane. Per ottenere risultati visibili sono indicate dalle 4 alle 6 sedute a caden-za settimanale, anche se il piano di cura deve essere formulato sulla base delle caratteristiche e delle esigenze del paziente. Per almeno sei settimane dopo il trattamento, la pelle continuerà ad attuare i meccanismi di produzione di collagene, migliorando ulteriormente il suo aspetto. I risultati ottenuti hanno un effetto di lunga durata - per prolungarli si consigliano dei cicli di mantenimento durante l’anno, secondo il parere medico.

A cura di Ivana Galessi