Anche i nostri felini possono soffrire di stress e tensioni, con segnali fisici e comportamentali simili a quelli umani. È fondamentale riconoscere tali situazioni di disagio per intervenire subito e preservare il loro benessere.
Anche i gatti rispondono allo stress legato al loro stile di vita attraverso sostanze chimiche che vengono rilasciate dall’organismo (catecolamine e ormoni), adattandosi pian piano ai cambiamenti ambientali. Tuttavia, lo stress prolungato può sovraccaricare questi meccanismi fisiologici, causando comportamenti insoliti che potrebbero essere fraintesi dai proprietari.

Perché il gatto si stressa?

Le cause che possono determinare stress nel gatto possono essere connesse all’ambiente, ma anche a una gestione non corretta da parte degli esseri umani che vivono con lui o da stimoli provenienti da altri animali, oppure per fattori soggettivi endogeni. Fra le principali cause di stress felino si rilevano: comportamenti errati da parte dei proprietari e un rapporto sociale alterato; un ambiente poco arricchito e non idoneo a ospitare un gatto (es. un numero di lettiere per i bisogni insufficienti, mancanza di giochi e stimoli, mancanza di aree in cui il gatto può riposare tranquillo, spazio insufficiente, mancanza di spazi verticali, etc.); il mancato accesso all’ambiente esterno (il gatto preserva il suo istinto di cacciatore perciò la vita al chiuso e l’impossibilità di accedere al mondo esterno potrebbe essere motivo di stress); cambi repentini ambientali che minano le sue abitudini, destabilizzando la routine; una convivenza forzata con altri animali e/o con altri suoi simili con carattere incompatibile, soprattutto se in spazi troppo ristretti o inadeguati a ospitare più animali; presenza di patologie cliniche non ancora diagnosticate o già riconosciute, come alcune patologie debilitanti, o esperienze traumatiche, incluso l’abbandono.

Come si manifesta lo stress?

Ė fondamentale conoscere i segni e i sintomi manifestati da un gatto stressato.
Tra i sintomi di stress acuto:
> immobilità. Il gatto stressato tende a rimanere immobile nel tentativo di mimetizzarsi con l’ambiente circostante, al fine di non essere visto e spesso si nasconde in un luogo considerato da lui sicuro;
> aggressività. In mancanza di un nascondiglio sicuro, il gatto stressato può reagire attuando comportamenti e un linguaggio del corpo aggressivo, con l’intento di dissuadere ciò che lui percepisce come una minaccia dall’avvicinarsi (soffi e vocalizzi, schiena inarcata, orripilazione, orecchie tese indietro, dilatazione pupillare,  tremori).
Tra i sintomi di stress cronico, non sempre sono facilmente riconducibili a stress:
> alterazioni dell’appetito: inappetenza oppure fame eccessiva;
> aumento o diminuzione della motilità intestinale, con conseguente aumento o diminuzione dell’espletamento dei bisogni;
> eliminazioni inappropriate di urina e/o feci su substrati non idonei;
> poca reattività agli stimoli di gioco;
> aumento o diminuzione delle operazioni di grooming e tolettatura: un gatto stressato può leccarsi in modo ripetitivo e veloce (compulsivo) fino a perdere il pelo nella zona leccata (alopecia) o fino a crearsi vere e proprie lesioni cutanee o non leccarsi per nulla;
> tendenza a nascondersi spesso con vocalizzi;
> reattività comportamentali: un gatto dal temperamento mansueto e tranquillo, se sottoposto a stress, potrebbe divenire agitato e aggressivo, oppure assumere comportamenti insoliti e inusuali;
> comportamenti ripetitivi e compulsivi: rincorrere la coda, iperestesia felina, etc.

Come comportarsi

Se ci si trova di fronte a un gatto stressato o con comportamenti insoliti, è opportuno consultare il proprio veterinario, spiegando nel dettaglio i suoi comportamenti. Dopo un’accurata visita ed eventuali esami, il veterinario sarà in grado di determinare se lo stress è riconducibile a una patologia e a cause organiche, oppure ad altri aspetti connessi all’ambiente o all’ambiente in cui il gatto vive; successivamente vi indicherà gli approcci da utilizzare (cure mediche) o invierà il gatto al medico Veterinario comportamentalista.

Rimedi e prevenzione

Se il gatto manifesta segni di aggressività o si nasconde, lasciatelo tranquillo e non forzatelo in alcun modo. Una volta che si sarà calmato, sarà lui a riavvicinarsi. Assicuratevi che l’ambiente in cui il gatto vive sia idoneo, con un’a-deguata quantità di risorse (cibo e acqua), uno spazio tranquillo in cui dormire, un ambiente stimolante dotato di giochi, tiragraffi, spazi verticali (es. tavolette fissate ai muri permettendo di raggiungere “i piani alti” dei mobili) e il giusto numero di lettiere (il numero di cassette deve equivalere al numero dei gatti + 1, quindi per due gatti ci vogliono tre lettiere, per esempio). Nel caso dell’arrivo di un nuovo animale, assicuratevi che lo spazio sia sufficiente e introducetelo gradualmente, evitando di forzare il gatto a convivere o dividere gli spazi con animali caratterialmente incompatibili. In caso di cambiamenti all’interno della casa (es. cambio di disposizione dei mobili, introduzione di nuovi mobili, spostamento delle risorse o della lettiera, ecc.), assicuratevi che tutto avvenga in modo graduale. Se il gatto lo desidera e se ciò fosse compatibile con la sua sicurezza, fornitegli un accesso all’ambiente esterno stabile e sicuro. In presenza di patologie, assicuratevi di fornire al gatto tutte le terapie e i trattamenti di supporto prescritti dal Medico veterinario.

Naturalmente, l’adozione di tutti i possibili accorgimenti non garantisce sempre l’assenza di risposta allo stress nel corso della sua vita; tuttavia, conoscere quali sono le possibili cause e cercare di prevenirle è sicuramente ottimale per cercare di garantire il benessere del proprio pet. Molte alterazioni del comportamento hanno cause organiche, quindi il primo passo è sempre di informare il vostro medico veterinario. 

A cura del dott. Jacopo Riva
PhD (behaviour), Specialista in Etologia applicata e benessere animale, Medico Veterinario Esperto in Comportamento animale (MVC - Fnovi),
Medico Veterinario Esperto in Interventi Assistiti con gli animali (MV.IAA) Ambulatorio veterinario Santa Maria (Calcinate – BG)