Bergamo, 27 dicembre 2020 – C’è anche il Papa Giovanni XXIII di Bergamo, simbolo della lotta al Covid in tutto il mondo, tra i centri in cui oggi sono state eseguite le prime vaccinazioni contro il virus.
Il primo ad essere vaccinato è stato Guido Marinoni, presidente dell’Ordine dei medici della provincia di Bergamo. Poi è stato il turno degli altri rappresentanti delle professioni sanitarie: il Presidente dell’Ordine degli Infermieri, Gianluca Solitro, Guido Muzzi, Presidente dell’Ordine TSRM-PSTRP della provincia di Bergamo (Ordine dei Tecnici Sanitari di Radiologia e delle professioni sanitarie tecniche, della riabilitazione e della prevenzione) e tecnico di Radiologia al Papa Giovanni. A seguire è stato il turno di Luigi Greco pediatra bergamasco e membro del CTS regionale
E’ stata poi la volta degli operatori del Papa Giovanni. A ricevere le prime dosi 13 medici, 9 infermieri, 2 tecnici e 2 operatori socio sanitari (OSS), che non hanno contratto il virus e che in questi mesi hanno dato un contributo insostituibile contro l’emergenza sanitaria che ha sconvolto la città e la provincia di Bergamo, in particolare nella primavera di quest’anno, insieme a rappresentanti del mondo socio sanitario territoriale, tutti pronti a farsi vaccinare con l’intento di trasmettere un messaggio importante alla popolazione sul ruolo cruciale che il vaccino ha nella lotta alla pandemia da Covid-19.
Si sono vaccinate le seguenti persone:
MEDICI ASST PAPA GIOVANNI XXIII (in ordine alfabetico)
- Silvia Canini, medico della Direzione medica
- Michele Colledan, direttore del Dipartimento Insufficienza d’organo e trapianti
- Renata Colombi, responsabile del Pronto soccorso dell’Ospedale di Bergamo
- Roberto Cosentini, direttore del Centro Emergenza Alta Specializzazione
- Luigi Da Pozzo, direttore del Dipartimento di Chirurgia
- Fabiano Di Marco, direttore della Pneumologia
- Anna Falanga, direttore del dipartimento di Medicina trasfusionale ed ematologia
- Andrea Gianatti, direttore del Dipartimento di medicina di laboratorio
- Luca Lorini, direttore del Dipartimento di Emergenza-Urgenza
- Giovanna Mangili, direttore della Patologia Neonatale
- Alessandro Rambaldi, direttore del Dipartimento di oncologia ed ematologia
- Marco Rizzi, direttore delle Malattie Infettive
- Sandro Sironi, direttore della Radiologia
- Simone Vasilj Benatti, medico delle Malattie Infettive
INFERMIERI, TECNICI E OSS ASST PAPA GIOVANNI XXIII (in ordine alfabetico)
- Rossana Algeri, coordinatore infermieristico della Pediatria
- Sara Cattaneo, infermiera di Terapia Intensiva
- Paolo Conte, coordinatore tecnico della Neurofisiopatologia
- Elisa Daleffe, OSS Ortopedia
- Davide Ghitti, coordinatore dei tecnici di cardioperfusione
- Romina Pagani, OSS Pronto Soccorso
- Valeria Palma, infermiera di sala operatoria
- Claudia Piccardo, infermiera Pronto Soccorso
- Vilma Ruggeri, coordinatore infermieristico della Terapia Intensiva Neonatale
- Epifanio Matraxia, infermiere del Centro diurno di Boccaleone
- Fernanda Micheletti, infermiera della Cardiologia
- Anna Zanotti, bed manager
MEDICI DI BASE E PEDIATRI DI LIBERA SCELTA (in ordine alfabetico)
- Marco Agazzi
- Tullia Mastropietro
- Rosa Maria Angela Murdaca
- Armando Pecis
- Adib Salim
OPERATORI SANITA’ PRIVATA (in ordine alfabetico)
- Giorgio Colleoni, infermiere Clinica San Francesco
- Nicholas Gabbiadini, medico Clinica San Francesco
- Silvia Lodetti, infermiere Clinica San Francesco
- Viviana Magri, medico Clinica Quarenghi
- Giuseppe Minneci, capo ostetrico del Policlinico San Pietro - IOB
- Stefano Olmi, Stefano Olmi, responsabile unità di chirurgia generale e oncologica del Policlinico San Marco - IOB
- Elisabetta Orlando, medico Istituto Beato Luigi Palazzolo
- Salvatore Rossi, medico Clinica San Francesco
- Berta Schlaffer, coordinatore infermieristico Istituto Beato Luigi Palazzolo
OPERATORI RSA
- Fiorenza Milesi
- Vanessa Tirloni
- Cinzia Botter, infermiera ADI RSA
SOCCORRITORI (in ordine alfabetico)
- Francesco Carobbio, FVS-Federazione Volontari del Soccorso
- Giulia Milani, Croce Rossa Italiana
- Elena Piersanti, Anpas
In totale sono stati eseguiti 50 vaccini
A coordinare le operazioni Daniela Valsecchi, responsabile della Farmacia, Simonetta Cesa, direttore delle professioni Sanitarie e Sociali, Giulia Bombardieri per la Direzione Medica e Cristina Caldara, responsabile dei processi socioassistenziali territoriali individuata come referente della campagna. 4 infermieri, 3 medici e 3 farmacisti hanno gestito due box dove due persone venivano vaccinate contemporaneamente mentre altri procedevano al consenso informato.
“Anche oggi il Papa Giovanni è in prima linea per dare il proprio contributo nella lotta contro il Covid – ha commentato Maria Beatrice Stasi, direttore generale dell’ASST Papa Giovanni XXIII -. Dopo tanti mesi in apnea dedicati alle cure ospedaliere e alle tante attività che hanno caratterizzato l’emergenza da oggi siamo in prima linea con i vaccini, l’unica arma agognata dal mondo intero in tutti questi mesi per porre fine alla pandemia e all’emergenza, non solo sanitaria ma anche economica e sociale, che il Covid ha determinato. Una giornata simbolica, dove a scendere in campo sono stati i nostri operatori più rappresentativi, per il loro ruolo e per il contributo dato alla gestione dell’emergenza insieme a figure simbolo del mondo della sanità bergamasca. Ringrazio tutti quanti per aver aderito con convinzione alla campagna e ringrazio i nostri operatori in prima linea nella lotta contro la pandemia anche oggi, speriamo ultima tappa di un percorso difficile e doloroso”.
Presenti alla V-Day del Papa Giovanni con il Direttore Generale Maria Beatrice Stasi e il Direttore Sanitario Fabio Pezzoli anche il sindaco di Bergamo Giorgio Gori e l’assessore alle Infrastrutture trasporti e mobilità sostenibile di Regione Lombardia, Claudia Maria Terzi.
"Oggi possiamo intravvedere una luce, l’arrivo del vaccino potrà portare progressivamente a una svolta nella battaglia con questo nemico subdolo - ha commentato l'assessore regionale Claudia Maria Terzi -. Questo anno drammatico per il nostro territorio, e lo dico da bergamasca, si chiude quindi con una speranza tangibile, con una prospettiva nuova e incoraggiante. Ringrazio di cuore tutti gli operatori della sanità bergamasca per la competenza, la generosità e lo sforzo immane che messo in campo in questi mesi".
"Vivo questo 27 dicembre, primo giorno di vaccinazioni, come una festa della vita, specialmente per Bergamo, la nostra città – ha commentato Giorgio Gori -. So che anche tra noi c’è chi affronta questo passaggio con diffidenza. Vorrei rassicurarlo, invitandolo a considerare la scienza una compagna affidabile e il vaccino come lo strumento che ci consentirà di far ripartire l’economia e il lavoro, la chiave che ci restituirà la dimensione collettiva che il virus ci ha sottratto. In questa dimensione la libertà individuale non può prescindere dalla solidarietà: se c’è una cosa che l’esperienza del Covid ci ha insegnato è che nessuno può porsi in salvo da solo. Ci auguriamo che l’organizzazione della campagna vaccinale sia efficace, senza ritardi e inefficienze. Ma oggi è un giorno di festa, che ci dà speranza e che chiama ognuno di noi all’esercizio della responsabilità."
Federica Belli, Claudia Rota, Davide Cremaschi
Ufficio stampa ASST Papa Giovanni XXIII