Nato come preparazione al ciclismo su strada, lo spinning a distanza di vent’anni è oggi una delle discipline di fitness più praticate nelle palestre di tutto il mondo. E non stupisce: è divertente e anti-stress, fa bruciare molte calorie, aiuta a perdere peso, rimodella glutei e gambe, migliora fiato e resistenza. Ed è alla portata di tutti, salvo casi particolari. Come ci spiega Daniele Bazzana, personal trainer e preparatore atletico per ciclisti.

Come si svolge una lezione tipo?
Su apposite biciclette, chiamate spinbike, si pedala a ritmo di musica variando intensità, velocità e posizione (seduti, in piedi, mani più larghe o strette sul manubrio etc..). Combinando tutte queste varianti si riesce a creare un allenamento faticoso ma divertente e mai monotono e anzi, la musica, gli incitamenti e i comandi dell’istruttore, e anche il semplice stare in compagnia, è molto motivante per i partecipanti, stimolandoli al massimo impegno. La lezione viene impostata dall’istruttore in base all’obiettivo. È sempre caratterizzata da almeno 5-6 minuti di riscaldamento blando iniziale, per poi iniziare a inserire lavori sempre più impegnativi che possono variare per durata e intensità. Si possono fare dei lavori intervallati, del fartlek (letteralmente “gioco di velocità), dell’Hiit (allenamento intervallato ad alta intensità), dei lavori a ritmo continuo o a carico progressivo, lavorare sulla resistenza, sull’esplosività, sulla rapidità o sulla forza resistente, o anche mixare queste capacità tra di loro, in base alla capacità tecnica dell’istruttore e a quella dei partecipanti alla lezione di sopportare i carichi proposti.

Quali sono gli effetti di questo tipo di attività sull’organismo e quali i muscoli che si possono tonificare?
Trattandosi di un’attività aerobica, sicuramente a livello fisiologico l’apparato più stimolato è quello cardiovascolare. L’intensità è mediamente alta e quindi c’è un alto consumo calorico (si possono arrivare a consumare anche 600-700 calorie in una lezione di 45 minuti) e un metabolismo energetico prevalentemente a carico dei carboidrati. Una lezione ben strutturata può aiutare a migliorare la capacità di VO2max (massimo consumo di ossigeno) di una persona, aiutandola a mantenere sforzi molto intensi sempre più a lungo o aumentare la propria potenza. A livello muscolare ovviamente il lavoro principale è svolto dai distretti degli arti inferiori, soprattutto glutei, quadricipiti femorali, flessori e tricipiti surali. Ma pedalare non è solo gambe: fondamentale e da non sottovalutare il lavoro stabilizzatore della parte superiore del corpo, soprattutto del pavimento pelvico, degli addominali, dei muscoli lombari e delle spalle.

Ci sono casi in cui può essere sconsigliabile o controindicata?
Lo spinning può essere controindicato innanzitutto a chi ha gravi patologie cardiache ed eventualmente a chi ha patologie posturali o problemi alla schiena per i quali è controindicata la posizione in sella a una bicicletta, ad esempio alcuni casi di ernia. In realtà questo è un problema soggettivo perché dipende da com’è l’erniazione, in alcuni casi di pazienti con un’ernia si ha al contrario una riduzione del dolore mentre sono in sella alla bicicletta.

A chi, invece è consigliata?
A tutte le persone sane che vogliono mantenersi in forma divertendosi. Può essere inoltre particolarmente vantaggioso per persone sovrappeso che vogliono comunque svolgere un’attività fisica aerobica ma per i quali altri corsi come step o zumba, giusto per citarne un paio, sarebbero sconsigliati per gli eccessivi carichi a ginocchia, caviglie, anche o schiena. Nello spinning essendo il peso sostenuto dalla bicicletta si può sforzare quanto si vuole, gestendo le proprie capacità e senza sovraccaricare le articolazioni.

Tanti benefici per corpo e mente
> Miglioramento dell’efficienza dell’apparato cardiocircolatorio e respiratorio.
> Miglioramento delle capacità di smaltimento del lattato e di massimo consumo di ossigeno.
> Consumo calorico che può agevolare la perdita di peso.
> Rinforzo muscolare degli arti inferiori.
> Rinforzo stabilizzatore del tronco.
> Aumento della resistenza fisica.
> Scarico di stress e tensioni psicofisiche.
> Miglioramento dell’umore grazie al rilascio ormonale causato dall’attività fisica.

A cura di Elena Buonanno
con la collaborazione di Daniele Bazzana
Personal Trainer e Preparatore Atletico Ciclismo
Centro Sportivo Casnigo