Quando si pensa alla “riabilitazione” il pensiero va subito alla sfera fisica, ad esempio dopo un trauma o un incidente. Ma quella motoria non è l’unica forma di riabilitazione: anche la psiche, proprio come il corpo, in caso di patologie può trarre giovamento da un approccio riabilitativo personalizzato. Ed esiste una figura sanitaria specifica per questo: il Tecnico della Riabilitazione Psichiatrica. Conosciamolo meglio con l’aiuto della dottoressa Lucia Fierro, Direttore delle Attività Didattiche del corso di Laurea di Tecnica della Riabilitazione Psichiatrica dell’Università degli Studi di Brescia.

Dottoressa Fierro, come si diventa Tecnico della Riabilitazione Psichiatrica?
Per diventare Tecnico della Riabilitazione Psichiatrica è necessario conseguire la Laurea Triennale in Tecnica della Riabilitazione Psichiatrica (L/SNT2 – Classe delle Lauree in Professioni Sanitarie della Riabilitazione). Il Corso di studi prevede l’acquisizione di 180 crediti formativi complessivi, suddivisi in attività formative di base, caratterizzanti, affini, integrative e a scelta dello studente, oltre alle attività di laboratorio e di tirocinio professionalizzante e alle attività finalizzate alla preparazione della prova finale, abilitante alla professione sanitaria. Per essere ammessi al Corso occorre essere in possesso di un diploma di scuola secondaria di secondo grado di durata quinquennale o di altro titolo di studio conseguito all’estero, riconosciuto idoneo secondo la normativa vigente. L’esame di ammissione - comune a tutti i Corsi di Laurea delle Professioni Sanitarie - ha luogo secondo modalità definite dal Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca (MIUR), solitamente nel mese di settembre, e consiste in quiz con risposta a scelta multipla su argomenti di logica, cultura generale, biologia, chimica, matematica e fisica. Il numero di studenti ammessi al primo anno di corso è determinato in base alla programmazione nazionale (all’attualità per l’Università degli Studi di Brescia sono 20 studenti per anno, più un posto per studenti extra-comunitari).

Dove si può frequentare il corso di studi vicino a Bergamo?
Il Corso di Studi in Tecnica della Riabilitazione Psichiatrica dell’Università degli Studi di Brescia è attivo dall’Anno Accademico 2007/2008 e ha visto la frequenza di molti studenti provenienti dalla provincia di Bergamo. Le lezioni frontali si svolgono presso la sede del Corso, mentre le attività di tirocinio si svolgono presso strutture sanitarie di riabilitazione psichiatrica afferenti ad Enti convenzionati presenti su territorio interprovinciale (Bergamo, Brescia, Cremona, Mantova).

In quali contesti opera questa figura?
All’interno di équipe multiprofessionali, può lavorare in diversi contesti quali la psichiatria adulti, la neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza, la psicogeriatria, l’area delle dipendenze, l’area dei disturbi del comportamento alimentare e della psichiatria forense. Può operare in ambulatori, Centri diurni e Comunità residenziali, come dipendente (strutture del Sistema Sanitario Nazionale, strutture private convenzionate, Enti, Fondazioni, Cooperative) e in libera professione (strutture sanitarie o studi privati).

Quali sono le sue competenze?
Il Tecnico della Riabilitazione Psichiatrica svolge, nell’ambito di un progetto terapeutico elaborato in un’équipe multidisciplinare, interventi riabilitativi ed educativi su persone con disabilità psichica. Si occupa della valutazione del funzionamento personale e sociale della persona e identifica con lei obiettivi riabilitativi, pianificando piani di trattamento personalizzati. Conduce interventi di riabilitazione psichiatrica individuale o di gruppo, in sede o al domicilio, prendendo in carico, ove indicato, anche le famiglie. Aiuta la persona a sviluppare competenze in merito alla gestione della patologia psichica (ad esempio interventi psicoeducativi, strategie di fronteggiamento dello stress) e al miglioramento dell’autonomia e dell’autoefficacia nel proprio contesto di vita (es. interventi sulle abilità sociali e di comunicazione, rimedio cognitivo, problem solving). Competono al Tecnico della Riabilitazione Psichiatrica anche interventi di prevenzione e sensibilizzazione della collettività nell’ambito della salute mentale.

Esiste un albo professionale?
Con l’entrata in vigore della Legge n.3 del 2018 - che riguarda tutti i laureati delle 22 Professioni Sanitarie infermieristiche, ostetriche, tecniche, della riabilitazione e della prevenzione - il laureato in Tecnica della Riabilitazione Psichiatrica per esercitare la professione deve essere iscritto all’Albo dei Tecnici della Riabilitazione Psichiatrica presso l’Ordine dei Tecnici Sanitari di Radiologia Medica e delle Professioni Sanitarie Tecniche, della Riabilitazione e della Prevenzione (TSRM PSTRP) della propria provincia. 

Una professione nata dopo la legge Basaglia
La professione del Tecnico della Riabilitazione Psichiatrica è “culturalmente” nata a seguito della Legge 180 del 1978 – nota come Legge Basaglia- su cui si basa la riforma della Sanità nell’ambito della Salute Mentale e che ha definito un nuovo modello di assistenza per le persone con disturbi psichici. La formazione universitaria è stata negli anni oggetto di una profonda evoluzione da un punto di vista normativo, che ha portato e porta costantemente il singolo Corso di Studi a garantire l’acquisizione di conoscenze e competenze puntuali e aggiornate. Una volta conseguito il titolo, il laureato può accedere al Corso di Laurea Magistrale in Scienze Riabilitative delle Professioni Sanitarie (2 anni) o al Corso di Laurea Magistrale in Scienze Cognitive e Processi Decisionali (2 anni). La laurea in Tecnica della Riabilitazione Psichiatrica permette anche l’accesso a Master di I livello 

A cura di Elena Buonanno